wega 8½ / 10 30/12/2008 11:57:39 » Rispondi Il primo lungometraggio di Tarkowskij, "L' infanzia di Ivan" è un film trucido e vero, con "La Ballata di un Soldato" uno dei più significativi del cosidetto "disgelo". Guardando questo bellissimo film uguale ad altre mille storie vere di una realtà che a molti è ignota, ho avuto la sensazione che si trattasse di un' opera autobiografica del regista, almeno metaforicamente. Sono già presenti qui le caratteristiche dell' autore russo, come la poesia del linguaggio, la capacità di far confluire i rumori, lo specchio come riflesso ingannevole, e curiosa la presenza abbastanza insistente di una campana. Un film bellico atipico, perchè sospeso tra realtà e fantasia, dal punto di vista di un bambino che ne è il vero protagonista. E come altrimenti raccontare la guerra filtrata dagli occhi pur sempre innocenti dell' infanzia?. Grande profondità di campo, e il Bianco delle betulle non si dimentica in fretta.