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QUEI BRAVI RAGAZZI regia di Martin Scorsese

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Italo Disco     9½ / 10  28/01/2014 22:38:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei pochi gangster-movie famosi degli ultimi 45 anni che ancora non avevo visto, ne ho sentito parlare sempre bene ma non mi sono mai dannato nel cercarlo nel palinsesto televisivo o nel circuito internettiano pensando, a torto, che non fosse paragonabile ad altri film del genere, poi dopo la visione dell' intera serie dei SOPRANO la scorsa estate, capolavoro tele-mafioso d' indiscutibile bellezza (inserito da poco anche su questo sito) è scattata la molla per guardare il film di Scorsese avendo scoperto che il creatore della serie, David Chase, aveva preso molte idee da GOODFELLAS. Quindi l' ho visto. Poi l' ho rivisto. Devo dire che le scene che mi sono rimaste più impresse sono quelle dove c'è Joe Pesci, fa la parte di Tommy DeVito un pazzo scatenato che commette azioni sanguinose come se niente fosse, ma il suo modo di fare e la sua parlata (complimenti al doppiatore) sono divertenti tant'è che anche nelle scene brutali ci scappa qualche sorriso. D' altronde tutta la pellicola, anche se drammatica, è intrisa di violenza e commedia senza intaccare lo spirito del film nel descrivere la mafia italo-americana a cavallo tra la metà degli anni 50 e i primi 80, ma più che mitizzata viene analizzata come fosse un' azienda, una ditta del crimine con i suoi operai, i suoi capireparto e i suoi boss, ma anche con le carriere, gli "scatti di anzianità" e le promozioni, con tutti nell' affannosa ricerca di far soldi in qualsiasi maniera, senza troppi fronzoli e chi sgarra (ma anche chi non sgarra) fa una brutta fine, il tutto raccontato attraverso gli occhi e la voce del convincente Ray Liotta nel ruolo di Henry Hill, il vero protagonista della vicenda da sempre affascinato dai gangsters e si percorrerà la sua vita dagli esordi nell' ambiente malavitoso alla sua fine da "sorcio". Bob De Niro ha un ruolo da spalla anche se alla fine si può dire benissimo che sia uno dei 2 coprotagonisti del film, rispetto ad altri delinquenti interpretati in pellicole simili il "suo" Jimmy Conway m'è parso leggermente più divertito e gigione, ma può essere solo un impressione mia, comunque sia non mancano i suoi ghigni malefici e lue sue tipiche movenze da uomo d'onore. Nel resto del cast ci sono molti attori che avranno ruoli fondamentali ne I SOPRANO, a partire dalla Bracco a Sirico e via discorrendo. Ritmo e montaggio alternano momenti placidi ad altri frenetici facendo scorrere via in scioltezza i 139' del film. Particolare ma azzeccata la scelta di usare solo brani d' epoca nella colonna sonora, canzoni giuste messe al momento giusto tra l'altro. L' unica pecca potrebbe essere il fatto che a interpretare i 3 ruoli principali ci siano attori ampiamente sopra l' età dei rispettivi personaggi e un po' si nota.... ma alla fine chi se ne frega, qui si parla di Pesci, Liotta e De Niro! Tratto da un romanzo a sua volta ispirato da una storia vera. In Italia nella classifica dei film 1990/91 arrivò 36° fra LA STORIA INFINITA 2 (35°) e UN POLIZIOTTO ALLE ELMENTARI (37°). In fine un film stupendo che rilegge tematiche già ben conosciute all' inizio dei 90 in modo innovativo e trascinante, influenzando con il suo stile le malefatte di Tony Soprano & co 10 anni dopo. - Sono io Oklahoma Kid!