julian 8 / 10 13/12/2007 23:46:46 » Rispondi La classica parabola dei film di mafia: il ragazzo che cresce nella malavita, impara il mestiere, diventa un pezzo grosso e poi... e poi ogni film conclude a modo proprio. La struttura che non rispetta l'ordine cronologico contribuisce a rendere più intricata la storia, cosicchè la si possa capire man mano che si guarda il film. Sicuramente inferiore al Padrino e, se mi è concesso il confronto, a "Gli intoccabili", Quei bravi ragazzi è cmq un'altra strepitosa prova di bravura per quel pazzo di Joe Pesci, una conferma per Bob De Niro (doppiato come al solito dall'inimitabile Amendola) che nn riesce più a staccarsi di dosso la parte da mafioso e un palcoscenico per il semisconosciuto Ray Liotta (che altro ha fatto oltre a questo film ????). Schizofrenico e divertentissimo. Oscar meritatissimo per Joe Pesci. Ora lo posso dire: bravo Scorsese !