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LE ARMONIE DI WERCKMEISTER regia di Bela Tarr

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WongKarWai     9 / 10  12/03/2011 13:22:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In attesa di vedere Satantango, ho iniziato la mia conoscenza del regista ungherese con questo film. L'inizio è folgorante con uno dei tanti piano-sequenza fotografati splendidamente, una mdp che sembra danzare insieme ai personaggi. Siamo in un villaggio indefinito in Ungheria, un microcosmo che può rappresentare il mondo, che viene sconvolto dall'arrivo di una balena gigante imbalsamata e soprattutto del "Principe", un nano che rimane nell'ombra ma che è in grado di muovere le masse con i suoi discorsi rivoluzionari.
"L'armonia musicale, quella magia insuperabile fatta di assonanze e accordi, di fatto si basa semplicemente su un inganno"
Di fronte all'inganno della vita civile, della società, alla massa "che pensa perchè spaventata" bastano i discorsi anche di soggetti spregevoli per manifestare il proprio disgusto e la propria frustrazione. Fantastica la fotografia, così come l'atmosfera del film che ci porta in un mondo lontano da tutto eppure così vicino al nostro.