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BRAZIL regia di Terry Gilliam

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Crazymo     9 / 10  30/12/2012 01:15:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il talento visionario di Terry Gilliam trova il culmine in questo film di matrice distopica che ricorda tantissimo 1984 ma che lo porta ad un livello più onirico aggiungendoci qualche pizzico di humor, scelta azzeccatissima, caratteristica tipica dell'ex-Monty Python. Un film pieno di dettagli e di significati, potrei vederlo diecimila volte carpendone ogni volta un nuovo particolare; è un film che parla di un uomo immerso in questo sistema burocratico popolato da persone ormai prive di alcun sentimento; quest'uomo è distinto però dalla capacità di sognare, un'abilità ormai persa da tutte le persone, le quali credono di comprare la ricchezza acquistando oggetti e tentando di ringiovanirsi (Una sorta di Essi Vivono) ma che hanno praticamente perso ogni caratteristica umana. Il protagonista inizia lentamente a prendere il volo, ad "uscire" dall'ammasso di fogli che popolano la sua scrivania, mentre Terry Gilliam continua a stupirci ogni secondo che passa. Le scene folgoranti sono tantissime, soprattutto nei minuti finali, ma mi è particolarmente rimasta impressa l'immagine della strada circondata da cartelloni pubblicitari, con dietro il degrado più totale. Genio puro. Capolavoro!