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BRAZIL regia di Terry Gilliam

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Pink Floyd     8½ / 10  29/05/2008 17:05:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In modo sapiente Gilliam realizza una pellicola claustrofobica, ipotizzando un mondo di burocrazia tanto tetro quanto sterile, dominato dalla formalità.

Citando e attingendo in maniera sapiente ora da Kafka, ora da Ejzenstein 'Brazil' si mostra come una libera rilettura del massimo capolavoro orwelliano, 1984 -altro che quella robaccia di m.radford!!-.

Ne risulta un lavoro certamente non semplice da assimilare, ma tuttavia in grado di fornire ampissime riflessioni sul valore del sentimento e della più preziosa qualità dell'uomo: essere umano.
In questo è facile rivedere il pensiero scottiano di Bladerunner.

Il colto genio di Gilliam non si discute.