Chiudi finestraBRAZIL regia di Terry Gilliam
Visualizza tutte le risposte
iosper 
2 / 10 14/03/2008 14:18:27
» RispondiMio Dio, ma che roba è? Mi sembrava di guardare Eraserhead, ci mancava giusto la donna con i bozzi che canta nel termosifone! Pensavo che Lynch fosse l'unico pazzo, ma a quanto pare è in buona compagnia.
Capisco la sottile condanna alla burocrazia e al potere delle forze governative, ma è un mattone inguardabile senza capo né coda. E' addirittura peggio di Eraserhead, e ho detto tutto.
Non capisco cosa ci faccia De Niro in un film (scusate la parola) del genere, credo e spero vivamente che se ne vergogni fortemente.
emans 14/03/2008 16:30:37 » Rispondiguarda che hai paragonato questo film ad un'altro ritenuto un "capolavoro" quindi forse sei tu a sbagliare non trovi?
INAMOTO89 06/04/2008 14:37:20 » Rispondil unico ke dovrebbe vergognarsi qua sei tu...gia il fatto ke dici ke è peggio di eraserhead fa capire ke non 6 ferrato in fatto di cinema...ti faccio presente ke questo è il + bel film di gilliam ed eraserhead è 1 dei + bei film della storia del cinema,non a caso uno dei preferiti del sommo stanley kubrik..penso non ci sia nient altro da dire
iosper 14/03/2008 14:23:42 » RispondiMa poi, che cavolo c'azzecca il titolo!?
Jellybelly 14/03/2008 14:30:30 » RispondiSi potrebbero scrivere pagine e pagine su questo film che, a giudicare dalle tue osservazioni, non hai capito affatto. Ti consoglio come primo acchitto di leggere la splendida recensione di Laura, che ti toglie anzitutto il dubbio sullo splendido titolo, quindi di riguardarlo magari dopo esserti fatto una scorpacciata di Orwell e Bradbury, quindi di altri titoli di Gilliam più accessibili, quindi ne riparliamo con un briciolo di cognizione di causa in più.
Sì perchè Brazil è un capolavoro al di là della sua critica alla burocrazia, e con eraserhead (altro grna film, comunque) non ha in comune nessun aspetto.
Salvo la genialità "di rottura" del regista, chiaramente.
iosper 14/03/2008 14:36:06 » RispondiIo certamente non critico chi considera capolavori film come Eraserhead o Brazil, ma probabilmente sono che io che non ho la sufficiente apertura mentale per apprezzarli e capirne il significato, vuoi per gusti diversi, vuoi per una formazione culturale diametralmente opposta a questi concetti.
Leggerò sicuramente la recensione, ma non credo proprio di rivederlo, neanche fra 10 anni, proprio non ci riesco.