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BRAZIL regia di Terry Gilliam

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quaker     6 / 10  04/06/2006 00:14:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mostruoso coacervo di immagini e vicende. Chapeau alle singole scene, alla scenografia, all'immaginazione. Però come diceva Oscar Wilde l'immaginazione imita lo spirito critico crea. E qui di spirito critico ce ne è davvero pochino.
L'insieme è deludente, ed il voto mooolto generoso. Capisco più chi gli da uno, di quelli che lo considerano addiritura un capolavoro. Mi ha ricordato molto Fight club.
1984 venne scritto nel 1948, ed era autenticamente visionario. Gillian nel 1985 non è profetico, e non è neppure surreale, ma solo caricaturale, peggio ancora scontato e prevedibile.
Leggo nella recensione di grossi guai con la Universal che doveva distribuire il film, e che lo tagliò troppo e male (come sempre fa la produzione). Dunque quello che vediamo (anche se frutto di successivi compromessi e ricuciture varie, non disconsciuto dal regista) rimane comunue un'opera diversa da quella pensata da Gillian. Certo il pastrocchio prevale sul capolavoro.
Infine mi ha fatto voglia di vedere bene Il re pescatore, che ho sempre guardicchiato in TV.
Dick  13/06/2006 14:40:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non, no. La Universal aveva proprio fatto casini togliendo le scene con i sogni del protagonista ed accorcciando di brutto il film.
Questa versione negli States non si sa poi se circoli ancora.
Questa Gilliam la disconobbe.
Il finale poi chiamalo prevedibile visto che i produttori gli imposero il lieto fine e lui non ne volle sapere. Mi pare che un pur bravissimo e acclamato Scott non abbia fatto la stessa cosa con "Balde Runner" facendo uscire solo nel 91 una versione alternativa con il fnale che voleva lui.