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OSZI ALMANACH regia di Bela Tarr

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DarkRareMirko     9 / 10  29/11/2009 23:04:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarà che cito spesso Subconscious cruelty anche nei commenti di film diversissimi da esso, ma, almeno questa volta, ed almeno riferendosi alla prima parte di questo OSZI ALMANACH, il paragone parrebbe davvero indicato, visto che anche nel film di Tarr la fotografia è molto particolare, dominano sulla scena il blu ed il rosso ed i colori sono davvero esasperati.

Effetto che come si sarà capito comunque amo molto, e che fù inaugurato, credo, da Argento col suo Suspiria.

Per parlare della trama mai spiegazione fù più riusicta di quelal esposta dal riassunto qui sopra; si tratta di un lungoetraggio che parla spesso di monologhi tra personaggi, molto studiati ed approfonditi, che di rado ci presenta location esterne ma che spesso contrappesa ciò con virtuosismi tecnici davvero riusciti, come inquadrare i personaggi dall'alto, o da sotto il pavimento sopra cui essi risiedono (!!!), effetto davvero interessante, reso possibile da particolari posizionamenti della mdp, da pavimenti trasparenti e dall'uso di specchi.

Tra tradimenti, scene di sesso softocre, mancanza di danaro e via dicendo, nel finale, almeno così pare, si raggiungerà comunque un certo equilibrio; unico film di Tarr a colori (e che colori!).

Da non perdere - ma se non avete al seguiti sottotitoli almeno in inglese, lasciate stare, visto che su 115 minuti di film almeno 110 sono parlati.