topsecret 1 / 10 17/06/2014 17:52:39 » Rispondi Questo è ciò che scrive Roger A. Fratter a inizio film: "...non esiste il trash come genere cinematografico...esiste un particolare e disinvolto modo di girare film molto in voga nel passato...ingenuo e affascinante allo stesso tempo. Io ho voluto omaggiare proprio quel modo di fare cinema...".
Tradotto, in sintesi, fa più o meno così: "So di aver fatto un film di merd@, ma l'ho fatto apposta...che credevate?! In verità volevo girare un porno, ma non mi bastavano i soldi per il viagra...così gli ho messo un titolo ad effetto e l'ho spacciato per un horror metafisico..."
La muta di cani che compone il cast si divide in due: le femmine, perennemente in calore, non rimangono vestite per due scene di fila e i maschi abbaiano solo...tanto che ci vorrebbe Edoardo Stoppa per mettere fine al maltrattamento di animali che si perpetra per un'ora e mezza. Da apprezzare c'è solo la nudità femminile messa in bella mostra, sulle altre cose meglio calare un pietoso velo.