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LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN regia di James Whale

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GianniArshavin     8 / 10  03/01/2015 20:23:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il successo del primo e storico "FRANKENSTEIN" James Whale torna alla regia per il seguito e riesce nell'incredibile impresa di bissare e addirittura superare la qualità e la fama del predecessore.
Questo secondo episodio della saga dedicata al mostro nato dalla penna di Mary Shelley è effettivamente più completo e avvincente in tutte le sue componenti principali, dalla regia alla recitazione passando per la trama.
Un ritmo molto alto ci trascinerà in una storia sicuramente più profonda rispetto a quella del capostipite che rispecchia maggiormente le tematiche e i significati del libro; avremo dunque un mostro che paleserà nobili sentimenti umani ed una vocazione al bene e alla fratellanza non comuni. Gli umani invece confermeranno la loro natura meschina e ripudieranno il mostro basandosi solamente sul suo aspetto e su i suoi suoni gutturali.
La componente horror è anch'essa di qualità,vista la presenza di uno dei primissimi e riuscitissimi esempi di mad doctor e della ormai storica moglie del mostro,una Elsa Lanchester da brividi con le sue urla terrificanti.
La pellicola anche dal punto di vista tecnico si difende benissimo,grazie ad una regia classica ma non statica o obsoleta,delle scenografie degne del miglior Corman e degli effetti da colossal hollywoodiano.
Ovviamente i tantissimi anni che l'opera si porta sul groppone a tratti si vedono, soprattutto in alcune soluzioni poco riuscite (il prologo) e ad alcuni momenti troppo banali e macchietistici per un horror di questa caratura.
Ricapitolando , con "La moglie di FRANKENSTEIN" siamo di fronte ad un caposaldo da recuperare nella maniera più assoluta.