The Gaunt 7 / 10 14/10/2010 22:00:06 » Rispondi Buone notizie si apre in un panorama in cui la società è in pieno disfacimento e decadenza. La sporcizia e i rifiuti che ricoprono la città sembra una naturale continuazione del finale di Todo Modo. Una società nevrotica, come il suo protagonista, circondato e influenzato dagli status symbol, incapace di comunicare con il mondo esterno, ossessionato dalla paura della morte (come il protagonista de I giorni contati) ed insicuro sul sesso. Il finale è piuttosto enigmatico, ma in quei bigliettini con scritto "Da non aprire" c'è forse la soluzione (già prospettata in Un traquillo posto di campagna) dell'unico rifugio possibile ad una società che fagocita tutto e tutti: la follia. Come in tutto il suo cinema, anche in questo suo ultimo film, sono disseminati intuizioni notevoli a dimostrazione della capacità di Petri di essere un osservatore acuto della società e della sua evoluzione. Non è un film di facile fruibilità, grottesco e sopra le righe come è nel suo stile, ma non è un film banale, riuscendo ad offrire qualche ottimo spunto di riflessione.
merdman 20/10/2010 06:41:12 » Rispondi Oppure potrebbe essere tutto l' opposto!... oppure potrebbe essere, oppure potrebbe... oppure... opp.. opp... hop, hop hop!...
Hop, hop, hop com’è misteriosa la leggerezza hop, hop, hop è una strana cosa, è una carezza che non vuoi hop, hop, hop butta via il dolore, la pesantezza hop, hop, hop cerca di inventare la tua leggerezza e volerai.
Anche per oggi non si vola una folla enorme che mi tira per le braccia che mi frena, una folla che mi schiaccia con tanti parenti abbarbicati, amori attaccati e tanti problemi e tante zie sempre malate che risate!
Questo pacco di coscienza come lo sento, mi dedico a tutti con la mia riconoscenza io li abbraccio e mi sgomento c’ho anche un cane come son contento no, no, no!
Hop, hop, hop com’è misteriosa la leggerezza hop, hop, hop è una strana cosa, è una carezza che non vuoi mai.
Prova a sollevarti dal suolo almeno di due dita non aver paura del volo leggero come…
Hop, hop, hop butta via il dolore, la pesantezza hop, hop, hop cerca di inventare la tua leggerezza e volerai.
Anche per oggi non si vola una cassa enorme che mi porto sulla schiena che mi schiaccia, un cassa tutta piena di libri e di oggetti accatastati, di libri ingialliti, di carta stampata c’ho una cassa sulle spalle che palle!
Questo pacco di coscienza com’è ingombrante, c’è proprio tutto dalla logica alla scienza da Marcuse fino a Dante c’è anche Fellini, com’è pesante… no, no, no.
Hop, hop, hop com’è misteriosa la leggerezza hop, hop, hop è una strana cosa, è una carezza che non vuoi hop, hop, hop butta via il dolore, la pesantezza hop, hop, hop cerca di inventare la tua leggerezza e volerai.