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VERSO L'EDEN regia di Costa-Gavras

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LoSpaccone     4½ / 10  08/08/2009 18:40:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Difficile capire quali fossero le reali intenzioni di Costa-Gavras, alle prese con uno script che almeno sulla carta sembrava in linea con il suo cinema di denuncia, a cui però il regista greco cerca di dare un’improbabile impronta surreale tale da rendere il percorso del povero Elias, un clandestino dalle origini non molto chiare, una vera e propria “Odissea”, costellata degli incontri di personaggi che dovrebbero essere strambi ma che in realtà sono inutili e stereotipati. L’avventura del protagonista è da una parte troppo (involontariamente?) pittoresca per attribuirle qualsiasi velleità di riflessione sull’attualità, dall’altra troppo prevedibile e debole nei simbolismi per essere paragonata ad una favola. In questo senso il finale è emblematico per quel che il film vorrebbe essere senza però riuscirci.