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LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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BlackNight90     9½ / 10  05/10/2010 17:30:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il Punto di Non Ritorno per l’horror e per l’umanità, oltre che un maledetto capolavoro e non ci sono storie.
Velatamente ispirato (come decine di altri film del resto) al bellissimo Io sono leggenda di Matheson, è il film che regala al mondo lo zombi moderno (anche se il mostro era comparso per la prima volta in White Zombies col grande Bela Lugosi) e con esso un attacco spietato e senza sconti alla civiltà americana e all’umanità in generale: con due dollari e un po’ di sangue comprato dal macellaio Romero riesce nel miracolo di creare uno dei film più privi di speranza mai realizzati.
Romero dà alla Morte finalmente un volto, tanti volti, quelli di persone che fino a poco tempo fa erano persone care: cosa c’è di più spaventoso per l’uomo occidentale che teme la morte più di ogni altra cosa?
Questo film è un ’68, in cui aleggiano il Vietnam e la questione razziale, ma non sono questi gli elementi preponderanti: è l’umanità a tutti i livelli che crolla, dall’ultimo dei cittadini fino alle sfere più alte del potere, la società umana che cerca inutilmente di reprimere le sue pulsioni distruttive dietro i miti della coscienza e della concordia civile ma finisce per autodistruggersi.
I morti viventi, noi siamo loro e loro sono noi: ed ecco l’uomo impaurito e ridotto ai minimi termini cercare scampo nell’ultimo baluardo della casa, eccolo riunirsi attorno a quel sacro oggetto che è diventato la televisione come gli uomini primitivi attorno al fuoco nelle loro caverne, eccolo lì che pende dalle labbra dei mezzi di comunicazione che gli devono dire cosa fare. No, niente, il suo fallimento è inevitabile, questo film ne è la sua profezia: la famiglia, la molecola che compone ogni società, è la prima ad andare in decomposizione, con figli che divorano padri e fratelli che uccidono sorelle.
I morti viventi sono figli legittimi di questo stato di cose e sono anche la causa della sua rovina, sono una rivoluzione! I poteri forti hanno sempre manovrato le rivoluzioni per fare in modo che le cose restino sempre le stesse, ma questa è una di quelle che non si può fermare: è la reazione della Natura (e da questo punto di vista ricorda vagamente gli Uccelli di Hitchcock), è il puro e brutale istinto naturale, la pulsione della carne che vuole altra carne, dell’uomo che mangia altro uomo.
E io non posso che trovarmi d’accordo con chi fa abbassare la cresta, almeno nella finzione, a questo mondo moderno arrogante e presuntuoso.
Non dico che ci sia chissà cosa di geniale in quello che ha fatto Romero, che del resto ha preso una figura della tradizione vudù haitiana, un libro che aveva letto e ci ha fatto un film; ha avuto anche fortuna, visto che i pochi soldi lo hanno obbligato a riprendere tutto con mdp a spalla aumentando il senso di soffocante realismo e di coinvolgimento.
La condanna al consumismo sarà poi molto molto più evidente nel seguito, così come il razzismo affrontato sembra più un fatto casuale (Romero disse anche che scelsero Duane Jones semplicemente perché era il migliore ai provini).
Ma La notte dei morti viventi anche se inevitabilmente oggi ha perso parte del suo fascino, è un film che rimane immortale, come una profezia: l’apocalisse è già iniziata, e non si torna indietro.
Se poi ancora oggi vi aspettate un semplice film de paura son anche ’zzi vostri eh
Ciumi  05/10/2010 19:23:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A proposito di zombi e Vudù c’è anche ‘Ho camminato con uno zombie’ di Tourneur del ’43, che non è affatto male, anzi…
BlackNight90  06/10/2010 00:32:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caso vuole che devo andare a vederlo domani, bene.
Ciumi  06/10/2010 17:55:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è affatto un caso, sto seguendo proprio un corso di Vudù e questa era una semplice predizione.
Ah, sappi anche che domani… Beh no, forse è meglio che non te lo dico.
BlackNight90  07/10/2010 01:23:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quindi ora so di chi è la colpa dell'insonnia che mi tormenta, maledetto.
Spero che dei teppisti ti rubino il bastone.

Ho visto il film di Tourner, bellino ma mi aspettavo qualcosa di meglio.
Ciumi  07/10/2010 18:34:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Naaa, i bei tempi del bastone sono finiti da un pezzo, ormai sono passato alla sedia a rotelle...

Anche secondo me il film di Tourneur non è proprio un capolavoro, ha i suoi difetti, tipo qualche sfumatura da melodramma; però ha un’atmosfera davvero straordinaria.

Black, ma per caso stai preparando una tesi in zombologia?

BlackNight90  07/10/2010 20:57:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eh già, soprattutto nell'ultima parte quando li attacca lo zombi negro, e non sai se aver più paura per il fatto che nel tuo giardino ci sia uno zombi o un negro...

ahah e pensa che ne avrei altri 5-6 da commentare!