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LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI regia di George A. Romero

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elio91     7 / 10  24/09/2010 23:17:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La doverosa premessa è che il voto è riferito chiaramente al gusto soggettivo cinematografico personale,unito in minima parte da quello che è una sorta di rispetto verso un capostipite del genere zombi e non solo,che ha saputo dare più importanza al sottotesto "impegnato" e civile senza per questo abbandonarsi ad un mero intrattenimento frivolo. Tutt'altro,il cinema di un Romero qui all'esordio offre ottimi spunti sotto questo aspetto risultando non banale,scegliendo come protagonista un attore di colore e,cosa ancora più importante,senza mai rimarcare una sua differenza culturale o razziale rispetto ai restanti personaggi quasi come se fosse (cosa per l'epoca non ancora ben radicata in America) una persona facente parte di un gruppo senza distinzioni di razza o sesso,un uomo come tanti altri.
E la feroce critica romeriana si concentra sull'uomo e sulla forzata convivenza di un gruppo di persone in difficoltà che non riusciranno a superare i loro egoismi e le loro paure facendo scadere il tutto nella tragedia. Braccati da morti viventi che si scopriranno residui di una scienza avanzata e quindi di conseguenza creati anche loro dall'uomo,il gruppo che tenta di sopravvivere non è quello che potremmo ritrovare in un altro film horror del periodo,pronto magari ad aiutarsi pur con le loro difficoltà di convivenza,bensì sono destinati a morire per i loro stessi errori a volte tragicomici come nel finale amaro. Ma non sono mai i mostri a uccidere,in realtà,è sempre la maledetta razza umana a decidere del proprio destino ammazzandosi con le proprie mani.

Senza dubbio La notte dei morti viventi è figlia del suo tempo perché il film in sé non è esente da difetti che,come nel mio caso,possono anche rendere l'esordio di Romero un buon lavoro e nulla più,di certo non il capolavoro che tutti decantano per quanto con cognizione di causa è facile e condivisibile capire perché sia considerato tale.
Che sia stato girato in restrittezze economiche si vede benissimo,il lavoro sembra dilettantesco in molti punti,le scene d'azione sono confuse e non danno tensione nella maniera più assoluta,il trucco degli zombie e gli effettacci sono quasi inesistenti,molte interpretazioni sono fatte da attori non professionisti e si nota. Ma tutto sommato mi si replicherà che è più importante notare (l'efficacissima,non lo metto in dubbio) critica consumistica e coraggiosa,o un Romero che sfonda i tabù dell'epoca mostrando cose che in un cinema non si sarebbero mai potute vedere come madri uccise da figlie o messaggi "sovversivi" (pur senza essere qualcosa di insopportabilmente sanguionoso o violento,specie visto oggi).
Ed è importante e riconosciuto da tutti questo merito,ma il resto l'ho trovato per una volta datato e sorpassato anche dallo stesso regista successivamente.