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ZOMBI regia di George A. Romero

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Ciumi     7½ / 10  22/08/2009 13:12:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo “La notte dei morti viventi”, dove appena poteva essere letta tra le righe, Romero rende esplicita la sua critica in chiave Horror alla società (quella americana soprattutto). Continua volutamente a non indagare sulle cause del virus misterioso, gli importa di esplorare gli effetti che esso sprigiona. Se nel primo capitolo ne erano presentati i primi sintomi, (anche il colore aiuta la sensazione del salto temporale) nel secondo siamo già alla fase terminale. La nazione è ormai inguaribilmente contagiata. Lo scenario è apocalittico. Gli zombi sono masse fiacche di non-vivi che hanno nel numero la loro unica grande forza.
Il centro commerciale è scelto come l’emblema della civiltà moderna, estremo luogo di fortificazione per i sopravvissuti e ultima fortezza da conquistare per i contagiati. Sarà l’appropriato scenario di questa disperata battaglia.
Meglio, a mio parere, “Zombi” del suo predecessore; dove vengono abbandonate le atmosfere lugubri da classico film dell’orrore, a favore d’un realismo un po’ sgraziato ma sicuramente più efficace. L’ironia qua e là s’intravede (i motociclisti sono molto più stupidi dei morti viventi), ma è travolta con tutto il resto nell’alluvione dell’amarezza.