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ZOMBI regia di George A. Romero

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Thorondir     8 / 10  05/11/2019 14:49:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Diventato un cult del cinema horror e non solo, in Zombi Romero porta avanti il percorso iniziato nel precedente capitolo sui morti viventi. Se in quello il tema politico era principalmente incentrato sull'America che si sentiva sconfitta all'esterno (Vietnam) e assediata all'interno (il razzismo contro gli afroamericani), quì il tema politico va dritto all'attacco del consumismo capitalista, anticipando, anche visivamente lo splendido "Essi vivono" di John Carpenter.

Gli zombi dipendono dalla carne umana così come gli essere umani sembrano dipendere dall'avere cose (e non è un caso che quasi tutto il film sia ambientato in un centro commerciale, che quì diventa rifugio ma anche e soprattutto prigione). E non è un caso che Romero dipinge i protagonisti come persone che in modo razionale decidono di prendere ciò di cui hanno bisogno e tenere lontani gli zombi, mentre quando ci sarà l'arrivo della massa (che si erge a simbolico segno della massa capitalista) il desiderio di aver cose solo per averle, unitamente alla stupidità umana creerà il massacro finale. Un messaggio politico profondo, e decisamente diretto e quasi rivoluzionario nell'America che sarebbe entrata di lì a poco nell'era di Reagan. Tutto ciò reso con un connubio delirante di immagini e musica pulsante (Goblin) e degli effetti gore che nella loro splendida artigianalità risultano molto meglio ben fatti delle computerizzazioni odierne. Un cult vero e proprio, nonostante qualche cosina qua e là e un finale tronco che non mi ha mai convinto del tutto.