caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

MANIAC regia di William Lustig

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
76eric     8½ / 10  27/11/2010 14:04:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Conoscevo i Maniac cop, ma non questo Maniac tra l' altro sempre di Lustig e non del "Baby killer" Cohen, che mette in risalto la figura del killer seriale Frank Zito.
Che dire una gemma che si incastona perfettamente nel periodo d'oro dell' horror (anni '70 e primi anni '80) e che ci regala una magistrale interpretazione da parte di Spinell, già visto in particine in pellicole molto famose.
Nonostante qualche sequenza un pò ingenua ( quella dell' infermiera in una New York city deserta) e una sceneggiatura magari un pò troppo sbrigativa nella parte finale e debitrice al nostrano "Il Gatto a 9 code" ciò che più mi ha colpito è l' espressione "con occhi sbarrati" di Spinell a testimonianza di come avesse voluto veramente fare la parte sua, di come possa effettivamente condurre la vita una persona deviata, squilibrata: lucida di giorno e quando viene a contatto col mondo esterno non facendo nessunissima fatica a socializzare, ed avida di sangue la notte nel momento in cui decide che deve "procurarsi" uno scalpo per gli amati manichini. ( Meravigliosa in questo senso la scena quando Frank si sofferma in un negozio e rimane basito di fronte alla "bellezza", se così si può dire, del manichino).
Ricordo in uno speciale inerente Shining come Nicholson per il suo Jack Torrence abbia preso spunto da una foto ( forse la foto più "celebre" ahimè) di Charles Manson, colto in una espressione agghiacciante con tanto di occhi allucinati che fissano il vuoto, e da qui appunto credo che lo stesso abbia fatto Spinell per il suo Frank.
Ottima la fotografia e la scelta delle locations lugubri ed isolate dove il maniaco colpisce con freddezza, al quale fanno da contraltare un piccolo squarcio della New York "per bene", nel momento in cui Zito viene a contatto con la meravigliosa Anna (Caroline Munro).
Inoltre anche se debitrice, mi è piaciuto l' attaccamento, il feticcio del protagonista nei confronti dei manichini, particolare che ne amplifica la follia.
Anche il rapporto morboso con la defunta madre è molto convincente però non raggiunge a mio parere la perfezione del Norman Bates di Psyco complice soprattutto la stazza di Frank, al quale certe debolezze e certi piagniucolii si addicono certamente meno rispetto a quelli dell' appunto gracile Anthony Perkins.
Non posso dimenticare, come sempre, di menzionare il mitico Tom Savini ( qui anche attore in una piccola parte) ed i suoi disturbanti effetti, forse mai così efficaci come in questo caso, soprattutto su di se stesso e nella spaventosa sequenza del sogno.
Finale che si ricollega a ciò che disse Carpenter ( incrocio le dita per The ward) per il suo Michael Myers nel primo Halloween: "Evil never dies" ( "Il male è tra noi e non muore mai").
Non so se esista una versione DVD italiana, e se non ci sia dovrebbero provvedere al più presto. Strepitoso.
KOMMANDOARDITI  27/11/2010 17:55:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ero sicuro che avresti apprezzato questo film e condivido assolutamente la frase finale sull'immortalità del male.
Non so se hai colto le molte influenze e citazioni provenienti da alcuni film del grande Mario Bava, di cui Lustig si dimostra gran seguace ed appassionato :

- l'ossessione per i manichini de IL ROSSO SEGNO DELLA FOLLIA e SEI DONNE PER L'ASSASSINO

- la soggettiva dell'altalena di OPERAZIONE PAURA e SHOCK

- la musica di Chattaway , molto simile a quella iniziale sempre di OPERAZIONE PAURA (tra l'altro lo score di MANIAC è uno dei più terrificanti e minimalisti che abbia mai sentito in vita mia, opinione personale)

Il dvd che uscì in Italia era purtroppo tagliato di qualche breve segmento ma esiste sempre quello import , di eccellente fattura, della Blue Underground (etichetta di proprietà dello stesso Lustig)
Te lo consiglio assolutamente poichè è strapieno di extra e documentari interessantissimi sull'accoglienza che il film ebbe all'epoca da parte delle bigotte associazioni femministe (più chiesaiole dei loro nemici chiesaioli che andavano criticando a destra e a manca)
Io lo comprai 2 o 3 anni fa e lo custodisco tutt'ora gelosamente ;-)

P.S.: Ero sicuro soprattutto che avresti gradito una bellezza come quella di Caroline Munro :)
rinuzeronte  17/06/2011 20:08:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma il dvd di cui parli ha i sottotitoli italiani per tutti questi extra? A ogni modo come lo posso reperire? Grazie in anticipo.
76eric  27/11/2010 19:01:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Talvolta anche i più piccoli particolari possono essere significativi e quete cose le gradisco assai. Sinceramente benchè anche io elogio i lavori di Bava non conosco la sua filmografia a 360 gradi, come tu che invece credo sei l' esperto in Bava ( ma non solo) più preparato.
Per ciò che concerne le musiche ho omesso e condivido assolutamente, quella specie di carillon e di minimalista è proprio azzeccato ed inquietante. Non sapevo del DVD e comunque gli extra sono sempre gustosissimi sempre, per informarsi e soprattutto per saperne di più. Grazie per la dritta. :-)
Quanto alla Munro beh, per fare la solita ( ma comunque efficace) battuta, anche Steve Wonder gradirebbe no?
Comunque Spinell ci ha lasciato veramente un ottimo ricordo, una piccola/grande testimonianza in quel "calderone" fatto di momenti, di sensazioni e di passioni che risponde alla voce "Cinema". Anche lui è parte di esso. ;-)
76eric  27/11/2010 19:02:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che orrori grammaticali........................