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2012 regia di Roland Emmerich

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julian     7½ / 10  26/12/2009 16:01:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ahhh finalmente, non vedevo l'ora di commentare il tanto atteso baraccone sulla fine del mondo.
Trama di 2012 (e, generalmente, di ogni catastrofico che si rispetti):
il film inizia con degli scienziati che, in qualche oscuro e dimenticato luogo del globo, fanno una scoperta sconcertante: che sia il nucleo che non gira più, l'effetto serra che porta a una nuova era gliaciale, o i neutrini che bombardano il nucleo terrestre surriscaldandolo, sta di fatto che il mondo ha i giorni contani, molti moriranno, molti monumenti famosi salteranno in aria e pochi eroici personaggi si salveranno.
L'azione si sposta dove, da un centinaio di anni a questa parte, si gestiscono le sorti del mondo: in America. Il responsabile della scoperta corre alla casa bianca, si frega una giacca e interrompe la calma e la spensieratezza di una cerimonia, raggiunge il capo dello staff del presidente, gli chiede un'udienza d'urgenza e lui naturalmente gli spara la battuta "cosa mai starà per accadere ?", parole che si rimangia puntualmente tre minuti dopo quando legge prima contrariato poi impaurito l'importante documento portatogli dallo scienziato. "Vieni" gli dice "ora sono il tuo capo".
D'ora in avanti si muovono gli ingranaggi in tutto il mondo: solo la gente che conta viene avvisata, pochi sceltissimi individui sono compresi nel disegno finale.
La scena si sposta infine sul personaggio eroico di turno (e da notare i topoi ricorrenti): Jackson Curtis scrittore fallito (ed è uno), separato (due ! anche Tom lo era ne La guerra dei mondi) e con un difficile rapporto con i figli che deve cercare di ricucire (treeee). Lasciamo perdere la scrittura dei personaggi, sarebbe ridicolo. D'ora in avanti il film, che è stato fedelissimo al rigido schema valido per ogni giocattolo catastrofico, diventa il tripudio di effetti speciali promesso da titolo e trailer.
Si può dedurre una valutazione positiva da queste premesse ? Si, certo, per tante ottime ragioni che mi portano a considerare 2012 il capolavoro del catastrofico e il coronamento di una carriera, quella di Emmerich, spesa (in tutti i sensi) a fare cazz.ate.
Naturalmente, come avranno affermato un pò tutti, sono andato al cinema per divertirmi e dire che 2012 mi ha divertito è poco: messe da parte le osservazioni sulla trama di base e lo spessore dei personaggi, per quello che possono contare in tali film, gli effetti speciali la fanno da padrone assoluto, incontrastati in una pellicola dove un minuto in cui non salta nulla in aria è un minuto speso male. Croste che si sollevano, grattacieli che si accartocciano, metrò che volano, città costiere che vengono risucchiate, vulcani che si aprono nel bel mezzo di Yellowstone, piogge di pietre infuocate che sanno di biblico, giraffe ed elefanti portati a spasso sull'Himalaya, Berlusconi che prega insieme alla gente, brecce che si aprono tra la mano di D.io e dell'uomo, ondate che solcano i monti, enormi arche supertecnologiche che custodiscono il seme di una nuova vita.
Lo spettacolo promesso è rispettato in pieno, almeno se lo si vede al cinema dove, di fronte a tutte le accuse che gli si possono muovere, non si può dire che non impressioni.
Nel mio cinema risuonavano applausi (è vero anche che l'80% del pubblico erano mammocci) e io sono rimasto a bocca aperta. Come è stato possibile tutto ciò ?
Tolti i 40 minuti finali, un bel pò noiosi con vertiginosa caduta di ritmo e tuffo nella retorica dell'uomo che aiuta il suo prossimo (inutile direi, dopo che senza pietà i grandi dela Terra avevano lasciato indietro le restanti 6 miliardi di persone), il film non lascia un attimo di respiro, l'azione si sposta in ogni tipo di paesaggio (dalla città alla natura incontaminata, dal mare alla montagna) e la devastazione non è mai stata così totale, il tutto condito con una spruzzatina di humor tamarro in stile film d'azione.
In conclusione, 7 e mezzo, per la sua stupidità e la sua vacuità ostentata e compiaciuta, per il suo essere in tutto e per tutto un miracolo di grafica computerizzata, un grande fuoco d'artificio che impressiona grandi e piccini.

Morale del film: gli uomini sono tutti uguali, ma se sta per finire il mondo o cacciate 1 miliardo di euro o vi fate in cul.o.

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mikeP92  30/12/2009 08:50:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Che sia chiaro una volta per tutte: il primo ministro italiano del 2012 NON é Berlusconi!! L'ha detto pure Emmerich in un'intervista che Berlusconi non avrebbe mai fatto una cosa del genere!!
julian  30/12/2009 14:34:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E certo, e Danny Glover non è Obama.
Pur non identificandolo propriamente con Berlusca, c'è sempre un riferimento che, come ha specificato Emmerich, risulta essere ironico in questo caso.
someone else  22/01/2010 12:03:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E ci voleva Emmerich per dirci che berlusconi è esattamente il contrario di quella sottospecie di Fassino che lo interpreta nel film?