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STATE OF PLAY regia di Kevin Macdonald

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  04/09/2009 10:45:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un’inchiesta giornalistica come tante si tramuta ben presto in un pericoloso gioco al massacro in cui nulla è come sembra.La carta stampata si sostituisce alle autorità competenti per portare a galla inaspettate verità e la pellicola è un gran susseguirsi di appetitosi colpi di scena, di cui giusto l’ultimo,forse quello più importante, appare un po’ forzato e posticcio.
La professionale regia di Kevin McDonald,conosciuto soprattutto per “L’Ultimo Re di Scozia”,ma autore anche di altre interessanti pellicole tra cui spicca il tragico documentario “One day in Semptember”, ci cala in una realtà fatta dalle molteplici sfaccettature, in cui agli intrighi politici si miscelano con naturalezza storie di ladruncoli tossici,in cui le relazioni sentimentali diventano pericolose e manovrabili,dove le multinazionali fanno comunella con il potere cercando di raggiungere uno status onnipotente.Gli argomenti trattati sono quindi parecchi,ma non vi è traccia di cedimenti clamorosi o buchi narrativi,tutto scorre lasciandosi facilmente comprendere anche dallo spettatore meno smaliziato.Il notevole cast tiene fede alle aspettative compreso il non sempre brillantissimo Affleck,mentre Rachel McAdams si conferma come volto emergente degno di attenzione.Bene il grassoccio e trasandato Crowe,un po’ di rammarico per le bravissime Helen Mirren e Robin Wright-Penn relegate a ruoli di seconda fascia.
Rimane un po’ di amaro in bocca per la svolta finale che francamente lascia un po’ spiazzati,troppo discordante con il resto del girato.Dispiace perché il giudizio inevitabilmente ne risente seppur in maniera parziale.