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MILK regia di Gus Van Sant

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scottlumber     6 / 10  31/01/2009 18:52:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bella storia, che fa venir voglia di saperne di più su quel che accadde a Castro, San Francisco all'inizio degli anni '70, ma messa in scena lineare e poco coinvolgente, tanto più se si rapporta il risultato con quanto ci si aspetterebbe da un regista votato alla sperimentazione come Gus Van Sant.
Bravo Sean Penn, come al solito, ma scarsi tutti gli altri attori. Scamarcio è poco credibile nel ruolo di ministro della Propaganda, mentre il latino che si mette con Milk dopo Scott (quest'ultimo interpretato da Enrico Silvestrin) è veramente ridicolo. La relazione tra i 2 è difficile da credere plausibile, anche al cinema, e il doppiaggio non riesce nemmeno a inquadrarlo come americano ispanico (o quello che dovrebbe essere, perchè ancora non l'ho capito). Non male invece l'interpretazione di Panucci nei panni del consigliere Dan White, e più che altro bello il rapporto tra questo e il protagonista, ambiguo dall'inizio alla fine tanto da portare lo spettatore a porsi interrogativi (che alla fine, secondo logica, si riveleranno senza fondamento) sulla stessa natura sessuale del politico cattolico-conservatore. Bene anche l'acconciatura, ma del resto si sta parlando di Panucci.
Concludendo: nel dualismo tipico del cinema contemporaneo tra "film sulla paura d'amare" e "film post-11settembre", questa pellicola, godibile ma senz'altro non entusiasmante, è senz'altro da inserire nella prima categoria.