martina74 10 / 10 20/07/2005 11:51:09 » Rispondi Essenziale, equilibratissimo, elegante, commovente... molti sarebbero gli aggettivi per definire questo splendido film che mi ha fatto conoscere Wong Kar Wai. La scelta delle inquadrature è perfetta: le viste parziali, la presenza degli specchi, i personaggi in secondo piano, i coniugi dei protagonisti che non vengono mai inquadrati in volto - come già fece Zang Yimou in “Lanterne rosse”, con la figura del marito. I dialoghi, nella loro asciuttezza, ci fanno entrare in punta di piedi nell’incantesimo che lentamente avvolge i due protagonisti. I costumi scelti per Maggie Cheung (peraltro bella come una bambola di porcellana) ci fanno cogliere, da soli, lo scorrere del tempo. La colonna sonora è meravigliosa: il tema portante di Michel Galasso accompagna con malinconia struggente gran parte delle scene, ma il brano più emozionante è di certo "Quizàs, quizàs, quizàs" interpretato da Nat King Cole. In un impaginato perfetto, commuove la descrizione di questo amore incorporeo e struggente, il cui ricordo viene alfine affidato al silenzio di una pietra e sigillato per sempre.
martina74 20/07/2005 13:41:24 » Rispondi Insomma, dì qualcosa sul commento. E' abbastanza corposo? :P
JoJo 20/07/2005 17:51:25 » Rispondi Essenziale, equilibratissimo, elegante, commovente... molti sarebbero gli aggettivi per definire questo splendido commento... La scelta delle parole è perfetta: le indentazioni parziali, la presenza della punteggiatura, i riferimenti in secondo piano.... Le frasi, nella loro asciuttezza, fanno entrare il lettore in punta di piedi in un incantesimo che lentamente l'avvolge. Gli aggettivi scelti per i protagonisti... ci fanno cogliere, da soli, lo scorrere del tempo... In un impaginato perfetto, commuove il commento a questo film incorporeo e struggente, il cui ricordo viene alfine affidato al silenzio di una pietra e sigillato per sempre.
Avete appena letto "come riciclare un commento in quattro semplici mosse".