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IN THE MOOD FOR LOVE regia di Wong Kar-Wai

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Matteoxr6     5 / 10  23/10/2016 13:28:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente se avessimo più pellicole di genere così, al posto delle solite pagliacciate americane, sarebbe un mondo migliore. Fotografia certosina, stile registico ben marcato e dialoghi sufficientemente realistici. Di contro, si sfiora un platonismo seriamente stucchevole in certi, non pochi, frangenti, forse dettato anche dalla diversa cultura nei rapporti personali tra oriente e occidente, ma mi convince poco. Come in 2046, ho trovato quegli stacchi didascalici davvero micidiali, bruttissimi dal mio punto di vista, soprattutto nelle tempistiche. Dialoghi realistici, dicevo, ma un po' leggerini. Mi piace invece lo stile rarefatto del soggetto tipico di Kar-Wai, con le emozioni e i ricordi che si mescolano, si sommano e si annullano vicendevolmente. Questo aspetto l'ho però veramente apprezzato pienamente in 2046, mentre qui è presentato in modo piuttosto tenue.
Matteoxr6  23/10/2016 13:47:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La visione è comunque necessaria per comprendere il motivo portante del successivo 2046. Ritengo, però, che non ci fosse la necessità assoluta di dover sceneggiare questa prima parte. Sarebbe stato ardito, forse, ma condensare entrambe le trame in un'unicum sarebbe stato fattibile e senza perdite. Certo magari la durata avrebbe superato di certo le tre ore abbondanti, ma se volete, su Italia Uno alle due c'è Dragon Ball: fanno tante puntate da pochi minuti.