HOUSE OF 9 regia di Steven R. Monroe

Ødiø Pµrø     4 / 10  13/12/2009 17:30:39 » Rispondi
In questo abbiamo una nutrita schiera di ostaggi, più o meno inutili: Giorgio Faletti anacoreta ma non per forza, un Pharrell Williams dei poveri, la Summer di O.C. cresciuta alcolista e lesbicante, Stiv La Scians modello sbirro infame, Barbara Berlusconi che sta con Cecchi Paone però non disdegna il bastone nero, Cecchi Paone pazzoide a cui non frega una mazza della moglie (qui non c'è alcuna novità, è vero), un misto griglia Montezemolo/Dr. House, Lapo Elkann con le meches e la maestra elementare di Enzo001 [conferme tecniche su ciascuno a cura di quest'ultimo, e sono sicuro che chi ha visto il film (spero non lo faccia nessun altro, dopo di me) concorderà].
Ora, posto che la personalità di ognuno di questi individui rasenta l'imbarazzante, com'è possibile stendere una sceneggiatura di questo tipo con tali presupposti? Sono tutti spaventosamente simili!.. Uno un po' più sciroccato dell'altro e un'altra un po' più pùttanella dell'una, ma siam sempre lì.
Mah.
Pharrell, poi... il freestyler di questi cionfoli..

"Devi uscire con la pistola, questa è la via, la sola
sono al fianco di quelli che non applaudono gli sbirri
è questo che faccio
da west london a east io parlo come un prete
io parlo per capriccio
dico al bastardo con la pistola: 'dovresti temermi'
io faccio fuori gli sbirri inermi
sono la rabbia e mi chiamo Al B
e se vinco io mi vedrai in giro con l'Audi TT"

Vorrei tanto sapere chi è il geniaccio che ha tradotto questo pezzo, ma allo stesso modo voglio sperare che sia qualcosa di autoironico e avrei timore di sentire com'è in lingua originale.

L'unico aspetto positivo di questa robaccia è la piega da rincogliønimento sempre più divertente che prende via scorrendo, e che culmina nell'unico vero lampo, ovvero il minuto prima dei titoli di coda. Interessante, ma pochino per giustificare un'ora e passa di marionette mosse da alcool e scemenze.