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BANGKOK DANGEROUS - IL CODICE DELL'ASSASSINO regia di Oxide Pang Chun, Danny Pang

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JOKER1926     6½ / 10  14/03/2012 01:26:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Bangkok dangerous" effettivamente è una di quelle produzioni statunitensi che partono con le carte già scoperte, qui siamo in film di intrattenimento, poi se c'è qualche buon attore meglio ancora.
Nel film della regia orientale più che un "buon" interprete abbiamo un grandissimo lupo di mare, insomma sarà Nicola Cage a manovrare i fili della storia; Cage è in una parte seria e delicata, il "pazzoide" attore questa volta dovrà svolgere un compito duro, dalla faccia del sicario non emerge un sorriso ne uno sguardo rassicurante, siamo in un cantiere bellico.

"Bangkok dangerous" ha certamente i suoi buoni propositi, per tutto il tempo non cade mai nel banale, partendo da una trama scontata cerca di infondere quel sentimentalismo e quella protezione di amicizia e di amore che traspare fra i vari personaggi di questa pellicola. Ovviamente la forza propulsiva principale ricade ben presto in un circuito mosso dall'azione e da spietate uccisioni fra sangue e cinismo.
Buono il lavoro tecnico, oltre il cast da notare una buona fotografia che riesce, senza tante difficoltà, a sintetizzare i lati oscuri della metropoli in questioni (Bangkok).
Il contenuto , talaltro come accennato sopra, non si distingue dalla massa ma, perlomeno, risulta essere in gran parte accettabile; la sceneggiatura, nel frangente, salva il salvabile lasciando alla narrazione il duro compito di non annoiare il pubblico, nonostante la parabola della storia "telefonata" e standardizzata il ritmo (fattore tecnico) sembra mantenere per gran parte del tempo.
Il film negli ultimi minuti dona una sparatoria che si rifà ai canoni americani, l'epilogo, invece è drammatico e, sotto tanti aspetti, abbastanza forzato. Insomma da questi macchinazioni di trama traspare quella maledetta omologazione che non può, nei sensi più assoluti, permettere di elevare l'anima di un film ma, al contempo, tutta questa corteccia "standard" funge da ottima difesa e scusa per il fatidico voto politico che rientra, a questo punto, anche nelle valutazioni convergenti nel perimetro cinematografico.