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IL BARBIERE DI SIBERIA regia di Nikita Mikhalkov

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lukef     5½ / 10  26/12/2011 10:00:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film che non mi ha convinto: lungo, pesante e superficiale. Per quanto la trama lasci spazio a sprazzi di genialità e surrealismo (come la stessa presenza di quella macchina assurda), nel suo complesso il film non trova una linea guida e si lascia andare a numerose quante disgiunte vicende.
Innanzitutto si parte da una prima parte semi-comica sulla falsariga di full metal jacket, per poi passare a contesti completamente diversi, in cui l'unico elemento di raccordo risulta essere un umorismo poco riuscito (o forse apprezzabile dalla cultura russa). Ad un certo punto il film assume tutt'altro carattere, diventa tragico… ma anche qui non ci siamo proprio: le modalità in cui gli eventi si susseguono risultano macchinose, gli accadimenti improbabili e soprattutto vengono inserite un sacco di vicende con un livello di approfondimento a dir poco risibile: la storia d'amore viene affrontata a spanne; la tragica giovinezza di Jane liquidata in un dialogo di cinque minuti per niente commovente; in mezzo ci si infila pure l'amore parallelo con la serva, la storia del generale, il tizio innamorato di Mozart, gli scontri tra commilitoni ed una miriade di altre situazioni assolutamente evitabili data la durata "abbondante" della pellicola.
Gli attori pure non sono convincenti: il protagonista, Menshikov, per quanto apprezzatissimo in madrepatria, è a mio giudizio assolutamente privo di fascino ed in questo particolare contesto si diletta in uno strano macchiettiamo alla Chaplin (talvolta originale) per poi sfociare in un piagnucolone da telenovela spagnola. Jane è incostante nel tempo e per la maggior parte di esso risulta essere solo una gallinella opportunista (non si capisce proprio la ragion d'amore del protagonista), nell'ultima parte poi dovrebbero essere passati come minimo vent'anni ma l'unica differenza sono un paio di capelli grigi in più.
Insomma, per concludere mi è parso di vedere solo un fritto misto che mescola un'americanità alla via col vento con scene da tragedia russa stile corazzata Potemkin (una su tutte la sequenza della stazione). Comunque bella la fotografia ma se ci aggiungiamo pure i diversi errori storici, ne resta un film che del kolossal purtroppo prende solo la durata.