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IL CACCIATORE regia di Michael Cimino

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ds1hm     7 / 10  29/03/2006 15:11:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
le prime due ore e mezzo sono davvero stupende. bella la ricostruzione di ciò che è un uomo prima della guerra, stupende le immagini del Vietnam. Ma il finale proprio non mi va giù e l'ho visto e rivisto ma è troppo gonfiato, troppo irreale, troppo da cinema statunitense. Avverto talmente un distacco con il resto del film che spesso parlandone con altri, molti non si ricoradno neanche il finale tanto che la parte iniziale sovrasta tutto il resto e lo condanna al dimenticatoio delle cose gonfiate e superficiali.
quaker  19/04/2006 23:09:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ricordo come uno dei più bei finali di film il gruppo di amici che si riunisce e canta god bless america. Vero che il ritorno di De Niro per cercare l'amico perduto può sembrare una forzatura ma la saigon della resa americana è rappresentata in maniera cruda e mirabile, e rientra perfettamente nella filosofia del film
Invia una mail all'autore del commento thohà  29/03/2006 15:38:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scusa se ti contraddico. Ma La prima, lunga parte, è dedicata soprattutto ai balli, alle bevute, alla caccia... "i love you baby..."
La seconda al Wietnam.
E' esattamente il contrario di quanto affermi.
Il finale poi, è superbo. Chi ha dimenticato il cervo e lo sguardo?



ds1hm  30/03/2006 11:52:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
forse, anzi sicuramente, sono stato troppo superficiale nel concludere il mio commento, perchè ho lasciato intendere parte iniziale solo quella introduttiva e parte finale quella del Vietnam. Non è così, anche perchè ho iniziato il commento manifestando la mia ammirazione per le prime due ore e mezza, mentre restano grandi perplessità sugli ultimi venti o trenta minuti (quella che intendo come parte finale). Ovvero quella che ci descrive l'eroe De Niro in bella e pulita divisa militare che ricerca il suo vecchio amico (condivido la pazzia di quest'ultimo e la sua fine). Si può apprezzare o meno il suo funerale (funerale di uomo o di una guerra intera) ma detesto quel canto patriottico (stesso tono della canto che chiude Orizzonti di gloria?) ma con un effetto ed un fine del tutto diverso. Questa conclusione mi appare acritica, vuota, una conclusione di comodo, un vile compromesso (ma senza di essa Il Cacciatore non avrebbe vinto i 5 oscar).
Invia una mail all'autore del commento thohà  01/04/2006 17:10:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento thohà  01/04/2006 17:12:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...Dimenticavo... De niro, nella sua bella divisa, và a cercare l'amico a suo rischio e pericolo, per un ultimo tentativo di salvezza...
ds1hm  03/04/2006 14:11:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che dirti. la scena del cervo che descrivi è molto bella e credo che il film dovesse finire lì. ti ripeto: l'ultima fatale sfida tra i due vecchi amici la trovo troppo cinematografica (posso credere che molti (non tutti) sarebbero tornati in quell'inferno per un amico, ma rischiare la vita permettendo alla follia di avere forse il sopravvento, no non è reale), così come il tono comunque patriottico che chiude il film mi da fastidio.

The Jack  18/04/2006 10:12:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Patriottico?
A me pare che non sanno dove mandare le lacrime, se sopra le uova o giù in gola e allora canticchiano qualcosa che benedica tutti ... un canto che ti permette di condividere e dividere i pesi.

Credo che il raggelante disincanto verso patria e guerra sia avvenuto per tutti molto prima.
E forse "d'accordissimo" che intona il canto lo fa perchè lui in Vietnam non c'è stato.

Cimino è antiamericano, dopotutto.
La scena dell'amico è altamente cinematografica... tensione e sincronie da pellicola. Ma per quanto estrema e se vogliamo ideale, è possibile. De Niro tiene la pistola inclinata in quella scena? Se non ricordo male ... non si sarebbe ucciso.