The Gaunt 7 / 10 22/10/2016 19:58:30 » Rispondi Walton lascia i territori dello slasher per addentrarsi in quelli del giallo. Il film ha delle basi solide e riesce a giocare, alla stregua di Io Confesso di Hitchcokck, sul segreto inviolabile della confessione, cioé quello di sapere ma allo stesso tempo mantenere la sacralità del segreto detto in confessione. In effetti non è tanto nella scoperta dell'assassino che il film fonda le sue basi, bensì su questa aperta contraddizione evidenziata dal personaggio di Sutherland: sapere e non dover rivelare. Allargando il discorso il film si mostra in una critica verso l'istituzione della chiesa, che partendo da questo assunto, rimane in qualche modo isolata dalle sue stesse regole e dall'incapacità di ascoltare tale confidenze sia in regime di confessione o meno. Il silenzio diventa quindi un'arma a doppio taglio che permette il perpetrarsi da una parte gli omicidi, dall'altra comprendere il perchè si sono generati.