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FUNNY GAMES (1998) regia di Michael Haneke

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ULTRAVIOLENCE78     6½ / 10  19/09/2008 10:50:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ vero, c’è molto autocompiacimento nell’opera di Haneke, il quale sembra voler fare a gara di cinismo in una competizione ideale con chissà chi. L’intento –valido- di stabilire una sorta di “sadica” complicità tra i protagonisti e gli spettatori si perde, a mio avviso, nel puntiglio con cui il regista austriaco ha voluto indulgere nella rappresentazione della violenza fine a se stessa, cadendo proprio nella trappola di quel voyeurismo necrofilo che egli vorrebbe additare come abietta inclinazione della massa. In questo modo viene meno la linea di demarcazione tra ciò che è mostrato nella quotidianità dai mass media e l’opera cinematografica, la cui funzione di disvelamento in forma artistica si smarrisce nel ricalcare una tendenza dilagante, senza aggiungere nulla di nuovo. L’effettismo (alla lunga sterile?) sembra così prendere piede fino a offuscare la sostanza del film.
Di buono v’è, come già detto, l’idea di fondo, finalizzata –il che non è certo di poco conto- a stimolare e far emergere il sadismo latente in chi guarda attraverso la messinscena di una spirale di efferatezze e di omicidi perpetrati senza una ragione valida, ma per puro istinto bestiale.
Molto interessanti alcune sequenze: in particolare quella iniziale in cui c’è quel significativo stacco tra la tranquilla musica classica (“Cavalleria rusticana” e l’”Atalanta”), che si effonde dalla radio della macchina e che funge da cornice al “quadretto della tipica famiglia borghese”, e l’impetuoso brano metal (“Bonehead” dei Naked City), presagio della sciagura che di lì a poco si abbatterà su di essa, che sembra esser quasi l’espressione del caos erompente dalla psiche dei due ragazzi; e quella -obiettivamente terribile- in cui un silenzio “assordante” segue all’uscita di scena degli assassini, avvolgendo lo spazio in cui è inquadrata la famiglia martoriata.
Si dice che Haneke o si ama o si odia. Io per il momento non mi sento né di amarlo né di odiarlo, ma mi limito ad esprimere delle perplessità su un’opera indubbiamente originale, ma che secondo me presenta delle forzature tutt’altro che trascurabili. A ciò si aggiunga la confezione (volutamente?) televisiva, contrassegnata da una fotografia alquanto approssimativa
Simmetria84  20/09/2008 16:04:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L’intento –valido- di stabilire una sorta di “sadica” complicità tra i protagonisti e gli spettatori si perde, a mio avviso, nel puntiglio con cui il regista austriaco ha voluto indulgere nella rappresentazione della violenza fine a se stessa, cadendo proprio nella trappola di quel voyeurismo necrofilo che egli vorrebbe additare come abietta inclinazione della massa."

ma veramente la violenza è + psicologica che esplicita, spesso le scene sono consumate addirittura fuoricampo. Non capisco che male c'è nel suo essere "puntiglioso" e poi il voyerismo E' un Inclinazione dell'uomo, basti pensare a quanto i media ci speculino sopra...
ULTRAVIOLENCE78  20/09/2008 16:30:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma infatti ho detto che la sua intenzione è valida, io non condivido la maniera in cui l'ha posta in essere. E poi il l'arbitrarietà nel proporre la violenza ci può essere anche se vengono omessi i momenti in cui si uccide. Io l'ho trovata più compiaciuta, abusiva e inutile che psicologica.
Comunque, si tratta pur sempre di un parere personale.

Quanto alla tematica del voyerismo, ti consiglio vivamente "Peeping Tom" di Powell, che è tutt'altra cosa.
StranzCronenber  07/07/2009 17:02:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dove lo trovo questo Peeping Tom!? Voglio assolutamente vederlo!
Simmetria84  20/09/2008 18:42:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
personalmente la violenza di quel film l'ho trovata volutamente immotivata, ecco forse perchè risulta abusiva. Comunque di tutto rispetto il tuo commento :)

ti ringrazio per il consiglio, lo conosco bene peeping tom è certamente un ottimo esempio di un voyerismo morboso e incontrollabile.

Hal Dullea  19/09/2008 16:54:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
T'ho risposto "sotto". Ciao.