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FUNNY GAMES (1998) regia di Michael Haneke

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ferro84     4 / 10  30/07/2008 01:58:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Funny games è un film che mi ha lasciato perplesso, da un lato non posso negare che sia un pugno nello stomaco e la maestria di darlo è fuori discussione, nello stesso tempo la domanda che mi viene in mente è "Perchè?".

Che senso ha? E' un film che ho trovato estremamente violento, di una violenza che non si rivolge ai personaggi bensì agli spettatori.
Un gioco sadico al massacro veramente riprovevole e gratuito perchè francamente superfluo, inutile..............cosa si vuole dire se non stuzzicare il sadismo sopito o meno, che c'è in tutti noi?

Allora ecco che la morbosità cui questo film esprime in ogni fotogramma esplode ed è poi continua che non si risolve nel finale ma è intrinseca dall'inizio alla fine.
Questo fa si che da subito si capisce che non ci sarà speranza e ora non è che tutti i film debbano avere il lieto fine ma questa tacita rassegnazione leva d'appeal al film che dopo la prima mezz'ora che ti tiene incollato non è che ti annoia ma ti frustra e innervosisce, ovvero sensazioni molto spiacevoli.

Mi si potrà obiettare "Ma nel momento in cui un film ti trasmette tanto allora vuol dire che è fatto bene"
Trovo però che alla fine sia troppo facile massacrare una famiglia per due ore

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e giocare su personaggi odiosi e con il lento gioco al massacro.

Allora se vogliamo inalzare la qualità del film dal punto di vista della regia ok, se in considerazione al budget sono anche d'accordo, nello stesso tempo però resta un film di genere, mooolto duro e difficilmente sostenibile che però è ben lontano da essere un capolavoro............. e diamine qualcosa in più di una semplice tortura.

Ameranno gli amanti del cinema sadico, per gli altri io dico che è meglio evitare
Simmetria84  30/07/2008 12:07:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è tutta violenza psicologica, è un film riflessivo che storpia i canoni cinematografici proprio per svegliarci da quei film dalla morale inevitabile e dai lieti fini, che sono ben lontani dalla realtà.
L'intento è quello di spiazzare, innervosire, illudere, e ci riesce perfettamente. La violenza è solo un mezzo come potrebbe essere l'ipocrisia e le false emozioni deformate di tanti altri film.