Sbufasa 7 / 10 12/07/2007 01:12:11 » Rispondi Paura e delirio alla casa sul lago. Non mi viene in mente altro se non una citazione ormai conosciuta ai più. Claustrofobico, angosciante, indisponente, irrispettoso, brutale, sottile, psicologico. Probabilmente lo si può descrivere solo con aggettivi che rispecchino lo stato mentale in cui ti lascia. La trama è banale, è il contorno a colpire. La lentezza è padrona assoluta, assolutamente protagonista della vicenda. Probabilmente se il ritmo fosse incalzante sarebbe un film da buttare, un horror come mille altri. Invece no, la violenza non è mai palese, è sussurrata e moltiplicata dall'interminabilità delle scene. Niente è lasciato al caso, una continua tortura psicologica senza vie di fuga. Se c'è un momento di ribellione viene subito soppresso per tornare all'angoscia di partenza. Vederlo dall'inizio alla fine è dura, io sono stato costretto a guardarlo in 2 spezzoni, valido per gli amanti del genere. E' stato paragonato ad Arancia meccanica, ma oserei dire che a psicologia lo supera (rimanendo indietro anni luce sotto altri aspetti). 7 per l'idea e la sapiente accuratezza nel costruire un mondo parallelo senza possibilità di ritorno.