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FUNNY GAMES (1998) regia di Michael Haneke

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Edgar Allan Poe     8 / 10  11/08/2018 02:24:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dovessi riassumere con una singola espressione ciò che mi ha trasmesso questo film, direi assolutamente non scontato. C'era da aspettarselo, il nome di Haneke non è famoso per niente. A prima vista il film parrebbe collocarsi nel classico filone degli slasher, ma il genere viene continuamente forzato e portato ai suoi limiti, o meglio, è il film stesso che talvolta spinge la verosimiglianza stessa al limite, superandolo pure (e chi l'avesse visto capirà che mi riferisco ad una scena in particolare) col risultato di dare nuove sfumature, nuove interpretazioni e nuovi esiti al genere. Funny Games è, per certi versi, quasi addirittura bizzarro, tanto che si tratta di un'opera molto difficile da dimenticare, che sorprende più volte chi la guarda.
Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  07/10/2018 08:58:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo spettacolo deve sorprendere. Quest’opera assolve il suo compito.
Edgar Allan Poe  08/10/2018 21:48:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
D'accordo senz'altro, pare che molti film (soprattutto recenti e soprattutto italiani) abbiano dimenticato questa cosa.