Manticora 8 / 10 15/08/2017 09:53:00 » Rispondi Vidi questo film incuriosito dopo aver recuperato in cassetta Hana-bi fiori di fuoco, film che consacrò Kitano come nuovo regista autodidatta giapponese. Così ho cominciato a cercare e guardare tutti i suoi film, impresa non semplice, e dopo aver passato la notte insonne per vedere Sonatine su fuoriorario, in lingua originale con sottotitoli ho trovato più di 12 anni fà il DVD. Essendo il suo quarto film Kitano mostra comunque di aver introiettato il suo stile, in una modalità personale, in cui tutto è essenziale, dalle inquadrature ai dialoghi. La MDP si muove poco, spesso inquadra i personaggi frontalmente, come Kitano-Murakawa, con lo sguardo perso apparentemente nel vuoto. La violenza scoppia improvvisa, con sparatorie improvvise e veloci. Il tutto si svolge ad Okinawa, nel sud del Giappone, gli yakuza si trovano a ciodolare, senza far niente, lo stesso personaggio di Murakawa capisce che alla fine è tutta una trappola, per eliminarlo, e annettersi il suo territorio
La musica di Joe Hisaishi è perfetta, con un main theme che accompagna la vicenda, inconfondibile, il compositore ha lavorato anche ad altri film di Kitano. Tra scherzi e giochi sulla spiaggia il gruppo di Yakuza
va progressivamente e inesorabilmente verso la fine, eliminati uno dietro l'altro dai sicari, fino alla comparsa del killer travestito da pittore
Murakawa rimarrà solo, con un ragazzo, il più giovane membro del clan di Okinawa e una ragazza, infatuata dello yakuza, nel finale Kitano scatena tutto il suo pessimismo e fatalismo
Murakawa ormai rassegnato si introduce comunque alla riunione del clan e armato di M-16 dopo aver provocato un black-hout uccide tutti i menbri della famiglia, compreso il boss, che voleva eliminarlo, poi tornando all'alba in macchina verso la spiaggia, mentre la ragazza lo aspetta fà harakiri.
Un opera imprescindibile per chi vuole conoscere il Kitano regista.