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DRACULA regia di Francis Ford Coppola

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Peanuts02     8 / 10  05/03/2018 19:13:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok, qui temo di scadere un po' nel personale, ma cerco comunque di essere il più oggettivo possibile.
Ho rivisto il film ieri sera per la terza volta dopo tanto tempo, e devo dire che anche "a freddo" si tratta di un film veramente buono!
Coppola era e resta una divinità di Hollywood, e in questo film propone una regia a mio parere rigorosa ma fluente, aggraziata ma anche potente, visionaria e cupa ma anche onirica e trascinante. Certe inquadrature e movimenti di macchina sembrano veramente voler prendere lo spettatore e farlo diventare partecipe delle vicende. Tra questi annoveriamo le silhouette nere dei corpi impalati da Dracula, la dissolvenza dalla macchia del pavone all'uscita del tunnel, le suggestive inquadrature del castello, l'arrivo delle "concubine" di Dracula e molte scene che coinvolgono Lucy divenuta vampiro.
Anche la fotografia è veramente ottima. E' estremamente calda, molto calda per essere quella di un film gotico-orrorifico, ed esalta le tinte calde quasi a suggerirci la passionalità che si nasconde nella storia.
Splendida la ricostruzione della Londra del 1897 e l'omaggio meta-cinematografico di Coppola nei confronti della sua stessa arte, fatto inserendo il cinematografo. I costumi poi sono quelli che sono, cioè favolosi.
La performance che ci dona Oldman è divenuta quasi iconica (coincidenza che ieri abbia vinto anche un Oscar?), a partire dall'eccentrica parrucca, e ci dona un Dracula passionale ma anche inquietante e minaccioso, le cui emozioni convergono nei confronti di Mina Harker, interpretata dalla Ryder che non se la cava affatto male. Meno degno di nota è Reeves, ma detto onestamente non lo trovo malaccio, anche se la sua presenza scenica viene spesso sminuita da quella di Oldman e Hopkins.
Tecnicamente il film è spettacolare, ma andiamo nella storia.
Ho letto il romanzo, e farne un adattamento pienamente fedele è parecchio difficile visto che l'autore adotta tantissimi punti di vista, ma qui il film riesce bene ad esporre una versione più o meno fedele della storia, aggiungendo però la sottotrama amorosa tra Dracula e Mina.
Ecco, se devo fare una critica al film è il fatto che abbia inaugurato il genere dell'horror struggente/passionale/dannato, genere che poi raggiungerà il fondo del barile con Twilight, ma questa è un'altra storia.
Tuttavia, considerando anche l'anno di uscita del film, credo che sia stato fatto un buon lavoro. La figura del vampiro resta minacciosa e lugubre come dovrebbe (fortunatamente in questo film nessuno si mette a brillare!), e visto il tipo di personaggio che ci viene descritto da Stoker appare anche evidente la decisione di gettargli un'aura tragica. I toni erotici assunti dalla pellicola non risultano (almeno a me) troppo fuori luogo e forzati, ma ben si addicono ai toni del film.
In certi punti però il film tende ad essere abbastanza didascalico. Non si tratta di un didascalismo alla Nolan, ma quello tipico di certi prodotti epico-cavallereschi.
Per fare un esempio, il prologo sul passato di Dracula è tutto narrato, e in molti punti del film sentiamo le voci dei personaggi mentre scrivono o riflettono, quasi a prenderci per mano e a condurci nella storia. Conoscendo il romanzo posso capire il perché, visto che si tratta di un'opera epistolare, ma riconosco che a qualcuno potrebbe non piacere. Ad ogni modo, credo che almeno all'inizio serva a dare un taglio più epico e colossale al tutto, e almeno in parte ci riesce.
Nonostante ciò, il film resta un prodotto tecnicamente ineccepibile, con attori che donano performance degne di nota, ben ritmato e dalle musiche orchestrali.

Forse sono io che mi faccio influenzare dai ricordi che ho di questo film, ma onestamente anche con occhio critico ne vedo i numerosi pregi.
Lo consiglio, poi spetta a voi giudicare.