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UN FILM PARLATO regia di Manoel de Oliveira

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elio91     8½ / 10  02/02/2013 23:42:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Media inguardabile per uno dei film più belli del maestro de Oliveira.
Un film pedagogico, "parlato" in tutte le lingue possibili, crocevia di culture che si ritrovano alla tavolata di una nave dove si discute della storia.
Visivamente Oliveira lascia spazio anche alle immagini di monumenti simbolo dei paesi in cui fa fermare madre e figlia protagonisti, siano essi il Vesuvio (un "monumento" vero e proprio) o la Sfinge.
Ma il cinema, quando è ambientato per larga parte su una nave, sembra sempre debba finire in catastrofe. Non parlo solo di James Cameron e del suo cinema "storico" per molti versi, ma anche quello di fantasia felliniano con "E la nave va".
Non che sia presagita, la catastrofe: il film parte come una lezione storica, continua con toni quasi da commedia poliglotta ma ad Oliveira piacciono immensamente i finali ad effetto, quelli sovvertitori che ti fanno rivalutare un film intero già di per sé interessante: cosi questo film parlato finisce in maniera sconvolgente, inattesa, un colpo al cuore.
In modo lieve e delicato, da cinema che pare venire da un altra epoca, che non rispetta i ritmi né i gusti di un pubblico da cassetta, il vegliardo portoghese ci ha regalato una riflessione sul terrorismo e cultura talmente trasparente che qualcuno non se n'è accorto. Un vero peccato: "Un film parlato" è molto più che lezione storica pedante, o trash come qualcuno ha arditamente apostrofato il fotogramma finale. Nello sguardo terrorizzato di Malkovich c'è tutta l'incertezza per il futuro e gli errori di un presente con cui stiamo facendo i conti, e ne faremo ancora per un bel pò.
Di disarmante bellezza Leonor Silveira, attrice feticcio del regista (non solo bravissima).