Italo Disco 6½ / 10 09/03/2019 18:40:10 » Rispondi La prima metà è dedicata ai tormenti della giovane protagonista appena liberata da un sequestro, che evidentemente era il tema portante del film precedente (LA ORCA dello stesso Visconti), nella seconda si passa a segreti amorosi e intrallazzi (forse) incestuosi. Si mostrano gesti quotidiani della ragazza e della sua famiglia ancora sotto shock, si tenta una via esistenziale alla ricerca di se stessi tramite ricerche sul passato dei propri genitori, c'è un piacevole contatto con il paesaggio di Pavia... ma come molte pellicole contemporanee dopo qualche rilassamento c'è il turbamento, come nella fellatio della mamma al paparino con sullo sfondo le intense musiche elettroniche di James Dashow, o come nella disturbante e completamente gratuita puntata alla macelleria. Non si sa che messaggio volesse tramandare il buon Eriprando, il film contiene molte particolarità di quel filone erotico del tempo, in più è anche un po' astruso con un finale punitivo da esorcistico, paga anche il fatto che gli attori più bravi sono quelli con "meno importanza" (Ferzetti e Scarpitta) mentre quelli centrali (Niehaus e Faggioni) scarseggiano.