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FRITT VILT (COLD PREY) regia di Roar Uthaug

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steven23     7 / 10  17/11/2015 20:22:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Andando a memoria mi pare di ricordare che l'ultimo horror "innevato" che abbia visto fosse il quarto capitolo di Wrong Turn. Certamente non stiamo parlando di chissà quale gioiello, anzi...
... ecco che per vederne un altro dopo mesi (forse più di un anno) ho dovuto virare verso la scandinavia. Beh, direi una buonissima scelta, ottima considerate le ultime esperienze in ambito horrorifico.
Mi sono trovato di fronte a uno slasher che non fa certo dell'originalità il proprio punto di forza. Già, ma come dico sempre poco m'importa se il film in questione lo realizzi come Dio comanda, o perlomeno in maniera dignitosa. E' il caso di questo "Fritt vilt".... gli ingredienti basilari ci sono tutti e ben mescolati: gita fuori porta sulla neve, incidente di un membro del gruppo e il successivo obbligo di riparo nel primo rifugio che capita, in questo caso un hotel abbandonato.
Uthaug dirige in maniera sapiente e mostrando maggiori capacità di almeno la metà dei cineasti hollywoodiani che si cimentano nel genere: tensione sempre presente, a tratti persino notevole, ottimo sfruttamento degli spazi e della location e un buon compromesso tra la stessa tensione e lo splatter, nessuno dei due snatura in qualche modo l'altro. In più non si vede un gruppo di giovani in cui siano tutti degli idioti.. sì, qualche atteggiamento discutibile c'è, ma adeguato alla storia.
Discreto il villain, un po' anonimi gli attori con una Berdal che sovrasta nettamente tutti quanti con un'interpretazione stupefacente per uno slasher. Espressiva quanto basta, sguardo intenso, raramente sopra le righe... insomma, mi è davvero, davvero piaciuta, la ciliegina sulla torta di un film già di per sé meritevole di una visione.