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LA FINESTRA SUL CORTILE regia di Alfred Hitchcock

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BlackNight90     9 / 10  10/04/2010 03:37:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dice Hitchcock:"Scommettiamo che nove persone su dieci, se vedono dall'altra parte del cortile una donna che si spoglia prima di andare a letto o semplicemente un uomo che mette in ordine la sua stanza, non riescono a trattenersi dal guardare? Potrebbero distogliere gli occhi dicendo :-Non mi riguarda-, potrebbero chiudere le loro persiane, e invece non lo fanno, staranno lì a guardare."

Non lo amo alla follia come altri capolavori del maestro, ma di sicuro è uno dei più importanti. Probabilmente il successo del cinema, inteso come intrattenimento (che è poi il massimo scopo del vecchio volpone inglese) è spiegabile seguendo le logiche di 'Rear window': la finestra come una valvola di sfogo per il nostro voyeurismo, e un modo per cercare un'emozione, un brivido (di quelli che solo eventi eccezionali come un omicidio possono dare) nella noiosa normalità del quotidiano, messo in scena attraverso tante finestre, ognuna contentente una storia diversa, tutte a formare un piccolo pezzo di mondo, o come l'ha definito lo stesso Hitchcock, un catalogo di comportamenti segnato dalle problematiche dell'amore (e del sesso).
Regia del Sir che tocca i suoi massimi livelli sfruttando una sceneggiatura perfetta, bravo Stuart che fa le veci degli occhi morbosi dello spettatore, ignaro dei fatti ma spinto a curiosare dalla sua ingovernabile natura. Grace è semplicemente divina.
Diceva Truffaut che si tratta di un film sul Cinema. Finito lo spettacolo, cala il sipario, si chiudono le tendine della finestra, possiamo spegnere la luce.