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LA FINESTRA SUL CORTILE regia di Alfred Hitchcock

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dobel     10 / 10  26/10/2009 16:02:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con 'La donna che visse due volte', a mio parere, il miglior film del grande maestro inglese. Non ci si stanca mai di vederlo. Truffaut non mi ha mai del tutto convinto quando paragona Hitchcock a Dostoevski. Non credo che nei film di Sir Alfred si respiri la medesima profondità abissale che nei romanzi del maestro russo. Penso piuttosto che i film in questione siano opere di intrattenimento geniale e finestre aperte su un lato della vita misterioso e presente in ognuno di noi. Nella 'finestra sul cortile' il fatto di poter essere sempre potenzialmente di fronte ad un efferato assassino ci inquieta sicuramente, ma altrettanto sicuramente dopo aver visto il film siamo in balia di una super eccitazione procurataci dalla suspence insostenibile e dal tono sempre comunque leggero dei dialoghi, anziché dall'ombra gettata sulla quotidianità di ognuno di noi.. Allo stesso modo la maestria tecnica con cui viene girato il film (pare che alla fine della propria vita Hitchcock avesse in progetto di girare una pellicola tutta ambientata in una cabina del telefono), ci conquista e mette in ombra i messaggi più reconditi dell'opera.
Si tratta indubbiamente di un capolavoro: James Stewart e Grace Kelly assolutamente epocali. La regia al di sopra di ogni lode. Ripeto: con Hitchcock siamo di rado di fronte ad un'opera che vuole arricchire l'animo umano, ma il suo cinema è cinema allo stato puro: azione e emozione.
... Mi stupisco sempre nel vedere che qualche coraggioso vuole riprendere una storia realizzata in modo così perfetto e farne un remake. Capirei se si trattasse di un buon plot realizzato male... ma fare il remake della 'finestra sul cortile' è veramente imbarazzante. Sarebbe come prendere il libretto del Don Giovanni di Lorenzo Da Ponte e rimetterlo in musica... forse dopo tutto si può fare meglio di Mozart...