kowalsky 9 / 10 13/08/2007 14:09:18 » Rispondi Tutta questa diatriba negli anni Cinquanta sul cosiddetto cinema "voyeur". cosa si intende? E soprattutto "La finestra sul cortile" può definirsi un cinema (prevedibilmente) voyeur perchè c'è un uomo che guarda continuamente, appunto, dai vetri di una finestra? In realtà il coraggio di mettere il cinema al servizio dell'Occhio indiscreto è stata una forte innovazione, soprattutto in anni in cui il cinema Usa (v. Maccartismo e censura che tutto sommato e per fortuna ha avuto vita breve) navigava nell'oblio. "La finestra sul cortile" è uno dei più perfetti script di Hitchcock e uno dei suoi film più radicali e amati. Stewart è straordinario. Un voto in meno solo per l'enfatizzazione del personaggio di Burr (sembra filtrato da un horror, potrebbe benissimo essere un Peter Lorre) e per quel finale un pò troppo artificioso. Ma c'è qualcosa di straordinario, di immenso, nella prospettiva di cio' che "non conosciamo"