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LASCIAMI ENTRARE - LET THE RIGHT ONE IN regia di Tomas Alfredson

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GianniArshavin     8½ / 10  24/03/2016 18:58:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratto dall'ottimo romanzo del bravo Lindqvist , Lasciami entrare è uno dei migliori horror contemporanei e si colloca fra i titoli più completi,travalicando le barriere del mero spaventare e scioccare,che questo genere ha prodotto.

Ambientato in un sobborgo inospitale e freddissimo di Stoccolma, il film narra dell'amicizia fra un ragazzino disadattato e bullizzato e una ragazza vampira, un rapporto toccante e delicato che sfiora l'amore.
Il rapporto fra i due giovani protagonisti (grandiosamente interpretati) è il fulcro del lavoro di Alfredson , che riesce a carpire al meglio il senso del libro imprimendo su pellicola le parole dello scrittore svedese. I momenti dedicati ai due ragazzi sono credibili e non sdolcinati , sfiorano tematiche sessuali abbastanza audaci ed hanno parecchie sfumature macabre davvero efficaci.

L'atmosfera è cupa e glaciale , il povero Oskar è circondato da compagni di classe violenti e da genitori assenti,e sembra quasi impossibilitato a cercare aiuto. Eli invece è una creatura dannata che deve convivere con la sua natura feroce malgrado un animo fanciullesco e buono.

Come detto Lasciami entrare non è un horror in senso stretto, non ci sono scene di tensione o paura pura ,ma il regista è bravo a riprendere i classici stilemi del genere vampiresco e ad usarli con eleganza e classe misurando per bene omicidi,violenza e sangue. Ogni sequenza ad alta tensione è girata con rara maestria, i vampiri in questo film sono rispettati come non accadeva da tempo e soprattutto l'autore svedese dimostra di sapere come girare un film dell'orrore non banalizzando il tutto e rifacendosi ai capisaldi del passato.

Il ritmo dell'opera non è altissimo e i dialoghi sono ridotti al minimo,come da tradizione per il cinema d'autore nordico. Alfredson resta abbastanza fedele al romanzo malgrado l'assenza di alcuni spunti (tipo quello della pedofilia) e di alcuni passaggi ad altissimo tasso horror (tutta la trasformazione del padre di Eli).
Tecnicamente ci troviamo di fronte ad un prodotto curatissimo sotto qualsiasi aspetto , dalla recitazione alla fotografia fino ad arrivare al sonoro minimale.

Dunque Lasciami entrare è una storia dark che ti entra dentro , che sfiora il bambino che c'è in noi e che tocca le corde giuste con rara sensibilità. Un titolo che fa onore al genere horror e che si colloca a metà fra il cinema d'essai e il cinema di paura.