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LASCIAMI ENTRARE - LET THE RIGHT ONE IN regia di Tomas Alfredson

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Invia una mail all'autore del commento ilSimo81     9 / 10  08/07/2014 14:31:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oskar ha 12 anni, e il suo carattere introverso è probabilmente causa ed effetto del suo essere vittima del bullismo dei coetanei. Eli ha 12 anni, e la sua natura vampiresca è la causa della sua vita solitaria. Due vite destinate ad incrociarsi.

"Lasciami entrare" è l'ottimo esordio letterario (2004) dell'apprezzato romanziere svedese John A. Lindqvist, portato con successo sul grande schermo (2008) dal connazionale Tomas Alfredson.
Il più grosso errore che si può fare con questa pellicola è affrontarla come un film horror sui vampiri: richiamando la svilente (e sovrabbondante) produzione cinematografica mainstream dell'ultimo decennio, tale definizione svuoterebbe questo film della sua anima fortemente drammatica.
"Lasciami entrare" dipinge due vite ancora in bocciolo, eppure già relegate ai margini del loro contesto sociale; due storie la cui possibilità di salvezza passa per il loro imprevedibile incontro.
Fin qui, un lontano parente del dolce "Somers Town" del britannico Meadows.
Ma l'ambientazione nordeuropea ha questa peculiarità che non si trova in filmografie d'altri Paesi: gli ampi spazi e il clima glaciale influenzano colori e suoni, rendendo più delicati e uniformi i primi (poche tinte calde, prevalenze di scale tra bianco e nero) e più ovattati i secondi (maggiori silenzi e suoni delicati, come passi nella neve).
C'è chi lavora per far trasparire questa glacialità e raccontare storie e personaggi distaccati, ma c'è anche chi la modella per renderla intima e profonda. E questo è quanto riesce a fare Alfredson, avvalendosi delle stupefacenti interpretazioni dei due giovani protagonisti (entrambi classe 1995). "Lasciami entrare", delicato fin dal titolo, racconta la storia di due bambini dalla vita impossibile e lo fa con un senso poetico ed appassionante.
Un piccolo imperdibile capolavoro.