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EDEN LAKE regia di James Watkins

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Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki     8 / 10  02/12/2015 15:24:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Naviga tra i cliché badando bene al non contemplarli, ha velleità socio-politiche, lo premette all'inizio con l'ennesimo annuncio sulla minaccia delle baby gang, più che un monito ai 2 turisti è una constatazione al pubblico, tutto il film in filigrana è un'analisi, una radiografia sul branco, reietti condizionati dal maschio alfa, seviziati con bastone persuasi con la carota, un leader che annovera i più deboli mettendogli sopra dei target, o giochi con loro o diventi il loro giochino, persuadono attraverso la vessazione, giocoforza i più deboli vengono circuiti e fagocitati.
Il branco che aleggia nell'ozio è un continuo esplorare i propri limiti, 2 turisti adulti sono una preda se introdotti nel loro territorio e sebbene lo diventino in maniera casuale, sostanzialmente colpa di un terzo fattore (il cane) che accende questa polarizzazione, l'approccio graduale, preso da lontano, si passa dal voyeurismo, agli insulti, a dispetti da bulli (la ruota), tuttavia se al maschio alfa viene tolta l'ultima parola, la sua stessa posizione inizia a vacillare, automaticamente si sente costretto a spingere sé ma sopratutto gli altri ad un livello superiore non prefigurato.
Il finale, vero e proprio colpo basso inflitto allo spettatore, mostra come il vessato innanzitutto sia il maschio alfa, dal genitore scaturisce l'effetto domino che si ripercuote di componente in componente, l'ambiente bene o male forgia l'uomo che ne assimila e replica le azioni degli adulti, Watkins accusa esplicitamente i genitori che spesso se ne lavano la mani, per il resto è un gran bel thriller, con le inevitabili trame forzate per collidere in così tante scene madri, retto bene dai 2 attori, Fassbender aveva appena incontrato McQueen, la Reilly tutt'altro che la classica 'bionda stupida' degli horror, non tanto perché bionda non è ma per la capacità di non risultare uno stereotipo.

ferzbox  02/12/2015 20:45:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
CIT..." la Reilly tutt'altro che la classica 'bionda stupida' degli horror, non tanto perché bionda non è ma per la capacità di non risultare uno stereotipo...."

Assolutamente vero, si tratta di una considerazione che non avevo mai fatto.......... ;-)
Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  02/12/2015 22:20:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ringrazio il consiglio spassionato di steven23, io sono tardo a recepirli ma da come me lo ha dipinto ho fatto prima possibile.

Sopratutto ferz annovera una conoscenza nel genere molto più vasta del sottoscritto e potrà confermare, però permettetemi di dire che questo Watkins al debutto gli è andata di lusso, oltre a ricalcare molto il canovaccio degli slasher (dai venerdì 13 in su) fruisce di un'ottima interprete e più avanti lo confermerà e di un TOP che già allora si deduce quanto sia sprecato per il genere e per il trattamento...

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ai tempi santoni come Craven e Tobe Hooper avrebbero fatto carte false per il medesimo cast

steven23  02/12/2015 20:07:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran bel commento... mi fa piacere tu l'abbia apprezzato, una piccola perla ingiustamente poco conosciuta qui in Italia!