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MARE DENTRO regia di Alejandro Amenabar

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fromlucca     9 / 10  14/09/2004 10:15:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran film. Grande regia, giustamente premiata a Venezia. Attacchi in montaggio riusciti e significativi tra volto e volto, e un inizio che ricorda moltissimo Quarto potere. Nel film di O. Welles, siano all'esterno della residenza del protagonista, per progressivamente andare attraverso una finestra, verso la morte. E' la camera di Charles F. Kaine, sdraiato e deceduto, con l'ingresso in campo di un infermiera. In "Mare dentro" si parte indagando dall'interno di una camera, con un piano sequenza (...alla Orson Welles), si introduce un personaggio simil "infermiera", si passa al protagonista Sampedro, e si esce dalla finestra: percorso al contrario di Quarto Potere, si sta giusto iniziando ad andare verso la morte, che non è invece la partenza del film, come in Welles.
Al contrario di quello che scrive vale80 , secondo me il film non prende posizione sul mondo del tetraplegico: il protagonista sottolinea fortemente che è una sua decisione, non si fa portavoce del mondo degli handicappati.