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EVANGELION 1.0: YOU'RE NOT ALONE regia di Hideaki Anno, Masayuki, Kazuya Tsurumaki

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rain     8 / 10  31/10/2012 13:39:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Restyling per un anime che in Giappone è considerato (meritatamente) un vero e proprio cult degli anni '90. Si è deciso di riproporre, probabilmente per le solite ragioni di marketing, l'intera serie di 26 episodi (a cui va ad affiancarsi il capolavoro "The End of Evangelion") sottoforma di quadrilogia cinematografica, nota come "Rebuilding of Evangelion", con una nuova veste grafica e apportando dei cambiamenti che rendessero questi film qualcosa di diverso da uno spudorato riassunto. La nuova grafica si vede eccome, molto bella da vedere anche grazie ad una CGI ben dosata e non abusata; ne guadagna in particolar modo il design degli Eva e degli Angeli (quello che assomiglia ad un diamante blu è fantastico nel momento in cui entra in azione) davvero belli da vedere. Per quanto riguarda le novità bisogna dire che in "You Are (Not) Alone" praticamente non ce ne sono, in sostanza siamo di fronte ad un riassunto delle prime sei puntate della serie con l'aggiunta di poche sequenze inedite (devo ancora vedere il secondo film, già mi hanno detto che lì ci saranno grosse differenze con la serie). Credo, sembrerà un paradosso, che questo primo lungometraggio della rebuilding sia più adatto a chi non ha mai visto la serie: i secondi infatti si troveranno di fronte ad riassunto, fatto benissimo ma pur sempre un riassunto, di qualcosa già visto, i novellini potranno invece gustarsi l'inizio di una saga che qui non perde assolutamente niente rispetto alla serie originale, anzi un paio di quesiti che si protraevano fino a serie inoltrata qui vengono fin da subito risolti rendendo il film anche più comprensibile.

"You Are (Not) Alone" è quindi un'opera gustosa, sia che la guardiate con gli occhi di un veterano o con quelli di una matricola. Ora devo vedere il secondo film, il terzo è in uscita in Giappone e chissà quando avremo l'ultimo che ci si aspetta essere un capolavoro alla pari di "The End of Evangelion": l'attesa non è certo poca.