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TWO SISTERS regia di Kim Jee-Woon

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alesfaer     1 / 10  27/10/2004 17:19:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sonno pesantissimo
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  27/10/2004 17:32:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo, guarda will smith che cresci bene...
Invia una mail all'autore del commento cash  27/10/2004 18:51:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh, ci sarebbe anche vin D.
valeriap  27/10/2004 19:53:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perchè brad pitt in troy???aaaaaaaaaaah
Invia una mail all'autore del commento cash  27/10/2004 20:20:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
però lui è figo. Gli altri due non mi sembra...
valeriap  28/10/2004 00:31:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dipende da dove li guardi...will smith sotto la doccia..non l'avrei certo buttato!
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  28/10/2004 07:46:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
aridaje...
Invia una mail all'autore del commento cash  28/10/2004 11:59:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ok, ma non puoi portarti sempre la doccia appresso. E' una questione di praticità.
thohà  28/10/2004 14:51:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lotito, è vero, è un'idea fissa... ma anche di voi uomini, dai! E grande, pratico cash!!!
Invia una mail all'autore del commento paul  28/10/2004 15:20:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è un'idea fissa anche di noi uomini cosa? guardare will smith sotto la doccia?
Invia una mail all'autore del commento cash  28/10/2004 17:07:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ghghghghghghghgh Che charme, che phatos.
valeriap  28/10/2004 21:57:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cash forse sotto la doccia mi sei piu' simpatico...
Invia una mail all'autore del commento cash  29/10/2004 11:45:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vedrai, ci troverai simpatici tutt'e due.
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/10/2004 12:21:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io passo.
Invia una mail all'autore del commento cash  29/10/2004 14:14:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma non intendevo te con "l'altro".
valeriap  29/10/2004 14:26:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
evidentemente per pensare a lui lotito sa bene che l'altro non c'è..ne sei sprovvisto
Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Lot  29/10/2004 14:33:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no no, è di te che ho paura.
Invia una mail all'autore del commento vlad  29/10/2004 16:57:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehilà, frocioni che state a fa'? Oh, scusate...ho sbagliato numero.
Invia una mail all'autore del commento cash  29/10/2004 18:51:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
avendoti davanti sicuramente saprei dove nasconderlo. Anzi, dietro.
sciafah  02/11/2004 16:17:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ecco, alla fine mi avete rovinato la trama e non ci capisco più niente.
Comunque tu Cash e Vale80 siete, diciamo, birichini....
vale80  08/11/2004 20:19:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non nominare il mio nome invano.
Invia una mail all'autore del commento cash  08/11/2004 20:25:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tempestiva come sempre!
vale80  09/11/2004 23:29:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io non soffro lo stress al contrario di tanti perchè vivo senza orologio e non appendo il calendario in camera.
comunque la tua recensione su kubrick l'ho letta in tempo, solo che dirti, bella, mi piace, mi sembra banale.
ciao ciao pelatino













Invia una mail all'autore del commento cash  10/11/2004 10:32:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io non ho scritto nessuna recensione su kubrick...
sciafah  02/11/2004 16:18:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Orrore, scusate... ValeriaP
Invia una mail all'autore del commento cash  02/11/2004 18:14:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma la smetti di cambiare nick? Scegline uno cribbio!!! (intercalare presidenziale). Devo insultare decine di utenti al giorno, se ti metti anche tu a confondermi... Ho un'idea! Vieni sotto la doccia anche tu, che giochiamo a nascondere il salame nel panino!
rox special  02/11/2004 18:22:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
in cosa consistono le regole del gioco?
Invia una mail all'autore del commento cash  02/11/2004 19:08:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
eh, ti piacerebbe!
sb6r  02/11/2004 19:46:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Scopare, scopare, scopare, l'ho già detto scopare?
Invia una mail all'autore del commento pastapasta  28/10/2004 10:36:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ANALISI SCENA PER SCENA DI TWO SISTERS (A TALE OF TWO SISTERS)


Cominciamo col raccontare la storia in ordine cronologico, diversamente da come ci viene narrata nel film (cioè con frequenti flash-backs, salti temporali e narrativi, ecc.).
La famiglia originaria è composta dalle due sorelle (la maggiore Su Mi e la minore Su Yeon); dalla madre e dal padre. Vivono tutti felici e contenti... finchè la madre non comincia a soffrire di una malattia non ben identificata: guardando il film, si suppone che soffra o di un male incurabile (forse cancro), o (più probabile) di un disturbo mentale (psicosi, depressione, ecc.) Il padre (probabilmente un dottore, come si presume da una foto che si vede durante il film) assume un' infermiera (di nome Eun Joo) per badare alla madre: tale donna è quella che in seguito diventerà la matrigna. Col tempo e col peggiorare delle condizioni della madre, il padre si innamora dell' infermiera, con cui inizia una storia: decide così di sposarla, divorziando dalla madre. Ovviamente, le due sorelle intuiscono tutto e non la prendono bene: cominciano a detestare il padre, che ha tradito la madre, e soprattutto la sua nuova donna.
Da qui comincia la parte che si vede come flash back durante gli ultimi minuti del film (i ricordi di Su Mi in ospedale psichiatrico), e che svela tutto quello che è realmente successo. Un giorno l' infermiera arriva a casa assieme al padre, con tutte le sue valigie: è il momento per lei di trasferirsi in casa... ad aiutarla a mettere a posto e a preparare da mangiare ci sono anche suo fratello minore e la moglie di lui. Durante il pranzo Su Mi indignata corre fuori, e Su Yeon, sconvolta, scappa di sopra nella sua camera e si butta sul letto a piangere: la madre la raggiunge, e piangendo a sua volta consola la bambina finchè non si addormenta. Poco dopo, Su Yeon si sveglia... cerca la madre, e vede un' anta del suo armadio leggermente aperta: si avvicina così per vedere meglio ed aprirlo del tutto. Sopra una pila di coperte trova la madre, morta, che per il dolore del tradimento del padre si è suicidata inghiottendo delle pillole e soffocandosi con una corda dentro l' armadio. Su Yeon comincia a urlare e piangere, tirando la madre a sè per staccarla: però il cadavere è legato alla corda, e così facendo l' armadio cade in avanti, sopra Su Yeon.
Al piano di sotto si sente un gran rumore: la matrigna (da adesso la si può chiamare così) e la moglie di suo fratello guardano verso l' alto, e la matrigna decide di andare a vedere... sale le scale ed entra nella camera di Su Yeon. Vede subito l' armadio a terra, sente i gemiti soffocati di Su Yeon e nota la sua mano insanguinata che gratta fuori: sorpresa e spaventata, esce dalla stanza, forse con l' intenzione di chiedere aiuto. Ma tentenna e se la prende comoda: probabilmente pensa che, se non le presta alcun soccorso e la bambina muore, la cosa andrebbe a suo vantaggio... visto che le due sorelle la odiano entrambe e non sono figlie sue, meglio sbarazzarsene. In quel momento, Su Mi sale le scale, forse con l' intento di entrare in camera a cercare la sorella.
Si scontra con la matrigna, e arrabbiata comincia a domandarle come mai si trova lì... perchè ha portato tutte le sue cose in casa e perchè si comporta come se fosse la sua vera madre. Dice anche alla matrigna che, ora che l' ha vista, tornerà subito di sotto: perchè la odia, e non appena la vede le viene voglia di scappare lontanissima da lei. Intanto Su Yeon, sotto l' armadio, diventa sempre più debole e chiede aiuto a Su Mi, ma nessuno la sente. La matrigna, arrabbiata per le parole di Su Mi, le dice che, se se ne va adesso, se ne pentirà per tutta la vita: ovviamente, si riferisce al fatto che se entrasse in camera potrebbe salvare la sorella, mentre andandosene non saprà mai che è intrappolata sotto l' armadio, e così Su Yeon morirà. Infatti, è quello che succede: Su Mi, senza capire, sorride ironica alle parole della matrigna, le dice minacciosa di stare fuori dalle loro vite e si allontana... torna di sotto, in cortile, tra i campi. La matrigna apre la finestra della stanza a fianco di quella delle sorelle, per guardarla dall' alto. Nel frattempo, Su Yeon intrappolata sotto l' armadio muore, mormorando ancora una volta: "Su Mi, aiutami..."
Da qui, si intuisce bene cos' è successo dopo. La morte di Su Yeon (e il suidicio della madre) viene scoperta troppo tardi (forse dalla stessa matrigna, che scende a chiedere aiuto fingendo di essersi accorta solo troppo tardi dell' armadio caduto) e Su Mi impazzisce dal dolore: capisce solo ora il significato della frase della matrigna ("Se te ne vai adesso, te ne pentirai per tutta la vita.") ed intuisce che la matrigna deve aver visto subito Su Yeon agonizzante sotto l' armadio, senza però chiedere aiuto e lasciandola morire lì sotto. Allo stesso tempo, si rimprovera per essersene andata quando la sorella aveva bisogno di lei, lasciandola così morire schiacciata dall' armadio. Su Mi, ormai completamente impazzita e distrutta dal senso di colpa, comincia a manifestare una doppia personalità: a volte dimentica la morte della sorella, la vede ancora come se fosse viva, e oltre a sè stessa crede di essere la matrigna.
Da questo punto comincia il film vero e proprio, come noi lo vediamo all' inizio. Vediamo Su Mi in un ospedale psichiatrico, dove è stata portata subito dopo essere impazzita: il dottore che le parla le rivolge una frase molto importante, la chiave per capire il film, e cioè: "Chi pensi di essere?" Si riferisce, ovviamente, alla doppia personalità della ragazza.
Forse in seguito a qualche apparente miglioramento, Su Mi mesi dopo viene rilasciata dall' ospedale e il padre la porta via... nella stessa casa dove è successo tutto, sperando che la figlia possa guarire completamente e di ricominciare assieme a lei e alla nuova moglie una vita normale. All' inizio, noi spettatori vediamo uscire dalla macchina lei e la sorellina Su Yeon, che giocano assieme... in realtà, come si scopre alla fine, Su Yeon è morta, e Su Mi è SEMPRE sola col padre per TUTTA la durata del film (tranne durante la breve cena, e alla fine, quando arriva la vera matrigna). Poco dopo, vediamo il padre al telefono con qualcuno, a cui raccomanda di non venire, perchè forse la situazione peggiorerebbe... ovviamente, sta parlando con la VERA matrigna, che è appunto altrove, lontana dalla casa. E' al telefono con lei anche verso la fine del film, quando le domanda per favore di venire appena può perchè la situazione è tragica, e le dice che verrà a prenderla domani all' areoporto.
Quindi Su Yeon e la matrigna in realtà non esistono, non ci sono mai durante il film, se non nella mente malata e delirante di Su Mi: che si vede di volta in volta sia come consolatrice e salvatrice della sorella (un modo inconscio di redimersi dal suo senso di colpa per averla lasciata morire senza saperlo), che come matrigna crudele e lunatica, che tormenta la povera Su Yeon "chiudendola dentro l' armadio" (altro modo inconscio per ricordarsi com' è morta Su Yeon e che la matrigna non le ha prestato soccorso, nonostante l' avesse vista intrappolata lì sotto).
Alcuni dettagli che ci fanno capire che Su Mi è pazza e si sta immaginando tutto sono per esempio quando vediamo che il padre guarda la matrigna in modo strano (perchè vede Su Mi, appunto), o se ne va dal letto matrimoniale per dormire di sotto da solo, o la rimprovera aspramente dicendole di piantarla con le sciocchezze, o le procura due pillole da inghiottire con acqua... le pillole sono chiaramente le medicine di Su Mi per la psicosi/schizofrenia. Oppure quando il padre, preoccupato, tenta di parlare con Su Mi (senza alcun risultato, visto che lei non vuol parlare con lui perchè troppo arrabbiata), ammettendo di non essere stato un buon padre, chiedendole di spiegargli cosa succede e dicendole in modo inequivocabile che se continua in questo modo si ammalerà di nuovo. Un' altra cosa che si nota chiaramente e ci fa capire la pazzia di Su Mi è che il padre non guarda MAI Su Yeon e non le rivolge mai la parola (chiama sempre Su Mi e si rivolge sempre e solo a lei... per esempio durante la scena in cui le ragazze in veranda fischiettano la canzone preferita dalla madre): questo è ovvio, visto che Su Yeon appunto non esiste ed è morta da mesi, come il padre le rivela verso la fine, distrutto dal dolore e pregando Su Mi di ricordare e tornare in sè. Di nuovo, un' altro elemento che spiega come Su Mi in realtà sia sola col padre: il fatto che le mestruazioni siano venute nello stesso momento sia a lei, che a Su Yeon e alla matrigna... per forza, c' è sempre e solo lei e le altre non esistono se non nella sua immaginazione e nei suoi deliri.
Ecco perchè, per tutta la durata del film, a noi la pazza sembra la matrigna coi suoi comportamenti stranissimi (che, peraltro, continua a chiedere a tutti: "Sei impazzito/a?")... ma in realtà è sempre Su Mi che delira a fare tutto da sola. Questo ci viene spiegato alla fine, quando rivediamo le scene, che prima avevano per protagonista la matrigna, come sono accadute realmente... e vediamo che in realtà era sempre Su Mi a fare tutto. E' sempre Su Mi che si trucca davanti allo specchio credendo di essere la matrigna, che si infila nel letto del padre, che uccide gli uccellini tanto amati dalla vera matrigna (per poi infilarne uno nel letto dell' inesistente Su Yeon ed assumere subito dopo l' identità della matrigna per torturarla ancora, accusandola di aver ucciso gli uccellini e chiudendola dentro l' armadio... riassumendo poi di nuovo la propria identità per andare a liberarla), che tratta male le ragazze (in realtà nessuno, ovviamente: è tutto nella sua immaginazione), che inghiotte le pillole, che controlla la camera di Su Yeon per poi tornare nella sua una volta ripresa l' identità di Su Mi, che ride e scherza a cena, in presenza del fratello della vera matrigna e della moglie di lui, venuti in visita. La cena è particolarmente significativa: gli sguardi di pena ed imbarazzo che il fratello e sua moglie rivolgono alla matrigna (senza che noi riusciamo ancora a capirne il reale motivo) sono dovuti al fatto che loro in realtà vedono Su Mi, è Su Mi che crede di essere la matrigna e che sta evidentemente raccontando delle stupidaggini inventate e senza senso. Dopodichè, la moglie del fratello (che soffre probabilmente di epilessia), per l' angoscia si sente male.
E qui, si introduce un elemento nuovo del film: il vero fantasma di Su Yeon, che la moglie del fratello della matrigna vede mentre ha l' attacco... per poi raccontarlo al marito (gli dice: "Ho visto una ragazza, sotto il lavandino."), mentre stanno tornando a casa in macchina. Contrariamente ai deliri di Su Mi, il fantasma è l' unico elemento soprannaturale vero... c' è DAVVERO qualcosa di strano nella casa. Questo fantasma reale non viene compreso da Su Mi (che vediamo in cucina dopo la cena a guardare sotto il lavandino, ancora nei panni della matrigna), che all' inizio ne è terrorizzata.
Altra scena significativa che ci fa capire il fantasma sia proprio quello di Su Yeon: mentre Su Mi nei panni della matrigna scruta sotto il lavello, terrorizzata, seduta ad una sedia dietro di lei vediamo una ragazzina con un vestito verde, che poi scompare subito. Non si capisce bene chi sia... solo alla fine del film è tutto chiaro: quando l' armadio era precipitato addosso a Su Yeon, era caduta a terra rompendosi anche una cornice di vetro con una sua foto in cui indossava lo stesso vestito verde. Durante il film, ritorna più volte l' ossessione di Su Mi per quell' armadio... lo nomina spesso e lo vede nella sua posizione originaria (cioè nella camera di Su Yeon... dove presa l' identità della matrigna la rinchiude di nuovo, come punizione per averle ucciso gli uccellini), mentre il vero armadio è stato spostato di sotto, nella stanza dell' infermeria (che è poi teatro della lotta immaginaria tra Su Mi e la matrigna... in realtà è sempre Su Mi contro Su Mi).
Veniamo ora alla parte finale del film: si vede la matrigna trascinare a fatica e malmenare con un bastone un grosso sacco insanguinato (in cui sarebbe contenuta Su Yeon), lasciando una scia di sangue sul pavimento. Come ci viene mostrato più avanti, è sempre Su Mi (credendo di essere la matrigna e di aver ucciso Su Yeon) a trascinare e malmenare questo sacco, in realtà bagnato solo d' acqua... che ovviamente non contiene Su Yeon, bensì una semplice bambola rotta. Altri deliri della doppia personalità di Su Mi, insomma: che poi, riassunta la sua identità, si sveglia nel suo letto. Vicino alla porta, trova un biglietto del padre che le scrive che è uscito (a prendere la matrigna) e tornerà presto.
La ragazza cammina preoccupata, notando la scia di sangue e sentendosi chiamare dalla sorella (stavolta però una voce non reale, ma rarefatta, come in un sogno): arriva in sala e vede il sacco insanguinato... comincia a piangere, non riuscendo ad aprirlo con le mani, e nel panico corre in cucina per cercare un coltello. Voltandosi, vede qualcosa di molto significativo: un flash di sè stessa, mentre inghiotte due pillole bianche... questo già dovrebbe farci capire chiaramente che era sempre lei prima, nei panni della matrigna, e che è lei ad essere pazza. Su Mi non ci fa caso più di tanto e corre verso il sacco... che però non è più nello stesso punto di prima: seguendo la scia di sangue, arriva alla stanza dell' infermeria, dove trova l' armadio di Su Yeon con dentro il sacco insanguinato. Non appena si avvicina per aprirlo, la matrigna la assale e le due cominciano a lottare (in realtà è sempre Su Mi che si fa male da sola), fino a che non vediamo la ragazza battere la testa e la matrigna trascinarla via. Quando la ragazza rinviene, vede scomparire davanti ai suoi occhi la scia di sangue per terra: ovvio, visto che in realtà non era mai esistita. Dopodichè, la matrigna parla con Su Mi, ripetendole nuovamente: "Te l' avevo detto che prima o poi te ne saresti pentita." (è sempre Su Mi, che rinnova il suo senso di colpa per essere andata di sotto invece che entrare in camera, lasciando così morire Su Yeon senza saperlo)... poi afferra una statua e la solleva, con l' intenzione di uccidere Su Mi fracassandole la testa. Proprio in quel momento torna il padre, e vediamo la matrigna far cadere la statua altrove per la sorpresa e scappare.
Il padre trova Su Mi a terra ferita, tra i cocci della statua: preoccupato, la prende in braccio e la fa sedere sul divano... poi corre in infermeria, a prendere le pillole (bianche dentro un barattolino verde) per la ragazza. Mentre passa, vede il sacco bagnato d' acqua dentro l' armadio di Su Yeon, con la bambola rotta che sporge: ovviamente non capisce, e torna in sala. Ma non trova più Su Mi su quel divano: al suo posto, vediamo su un altro divano la matrigna, che domanda di Su Mi (in realtà, è sempre Su Mi stessa che ha cambiato posto, assumendo l' identità della matrigna, e questo si capisce anche dal fatto che ora si notano chiaramente le stesse ferite e macchie di sangue sulla camicia da notte).
Il padre capisce subito che Su Mi ha di nuovo cambiato identità e si fa più duro... le lascia in mano le pillole, raccomandandole di prenderle così si sentirà subito meglio, e alle sue parole deliranti le dice di smetterla con le sciocchezze: poi, sentendo una macchina arrivare e fermarsi fuori, esce. Quando rientra subito dopo, c' è qualcuno con lui: vediamo la sorpresa negli occhi della matrigna seduta sul divano quando si posano su di una donna vestita di blu... che ha il suo stesso volto! Ecco la vera matrigna, che è arrivata solo ora... infatti, subito dopo, rivediamo l' "altra" matrigna sul divano, e vediamo che è Su Mi stessa, pallida e insanguinata. La vera matrigna le parla in maniera tranquilla e compassionevole (già qui notiamo il cambiamento con la pazza esagitata che sembrava quando Su Mi assumeva la sua identità)... e Su Mi, rendendosi conto del suo delirio solo ora che si è trovata faccia a faccia con la vera matrigna, inghiotte le sue pillole.
Ritroviamo Su Mi di nuovo all' ospedale psichiatrico, con il padre che parla al dottore, e la vera matrigna che aspetta fuori. Dopodichè, la matrigna entra nella stanza per parlare con Su Mi, e sedendosi sul letto accanto a lei le dice di stare tranquilla e riguardarsi... lei tornerà a trovarla spesso. Ma quando fa per alzarsi, Su Mi la afferra per il braccio... la matrigna riesce a liberarsi ed esce. Subito dopo, sentiamo una melodia: è una canzone fischiata, che noi sappiamo dal film essere la preferita della madre e di Su Yeon: Su Mi ascolta rapita.
La vera matrigna torna a casa, da sola (forse il padre è rimasto in ospedale con Su Mi, per farle compagnia la notte): la vediamo seduta al tavolo, lo sguardo abbassato e triste... forse le dispiace davvero per Su Mi, o sta pensando a Su Yeon e adesso si sente in colpa per averla lasciata morire, o magari ha paura che la verità possa venire a galla in qualche modo. In quel momento, sente dei rumori provenire dal piano di sopra: sale ed entra nella stanza di Su Yeon... dove fa molto freddo. La vera matrigna si guarda attorno, cercando di capire da dove provenga il rumore: ad un certo punto, nota l' armadio e lo guarda un pò stupita di trovarlo lì (come ormai è chiaro, la reale collocazione di quell' armadio, dalla morte di Su Yeon e di sua madre, è di sotto nella stanza dell' infermeria e non più nella camera di Su Yeon, probabilmente in attesa di venire buttato via).
Lo apre, trovandolo pieno di coperte: rabbrividendo per il freddo, tira uno strano lembo di stoffa sotto di esse... ed ecco finalmente uscire il fantasma di Su Yeon, tutto decomposto, che le viene incontro. La matrigna indietreggia con espressione terrorizzata... dopodichè, la telecamera passa all' esterno della casa, nel buio, con la finestra della stanza di Su Yeon illuminata, e si sente la matrigna gridare. Lo spirito di Su Yeon si è finalmente vendicato della matrigna, che l' aveva lasciata consapevolmente morire. Infine, vediamo di nuovo Su Mi, stesa sul letto dell' ospedale, che con espressione triste e serena mormora il nome della sorella, e ricorda finalmente TUTTO quello che era successo (e che ho raccontanto all' inizio di quest' analisi)... ossia come e quando erano davvero morte sua madre e Su Yeon. In questo modo, capiamo finalmente perchè lo spettro di Su Yeon voleva vendicarsi della matrigna, e da dove ha avuto origine la pazzia di Su Mi. Fine del film.


SPIEGAZIONE DELLE SCENE PIU' MISTERIOSE E DISCUSSE

Alcune scene di questo film sono state introdotte solo per creare atmosfera... altre, invece, hanno un significato profondo e ben definito. Queste scene solitamente non sono state capite dalla maggior parte del pubblico: eccole spiegate.

LA LETTURA DELLA MANO
E' la scena all' inizio del film, in cui le due ragazze sono sedute sul pontile del lago. Su Mi prende la mano di Su Yeon per leggerla: la sua espressione si fa subito seria e preoccupata, ma non dice una parola. Non si sa cosa Su Mi abbia visto nel palmo di Su Yeon: forse la linea della vita cortissima, o nessuna linea del tutto... e la sua strana espressione deriva dal fatto che in fondo, dentro di sè, si rende conto che qualcosa non va e la sorella non esiste più. La cosa non ha importanza, perchè questa scena non significa nulla in sè: serve solo per introdurre un primo elemento di tensione ed inquietudine.

I VESTITI E I QUADERNI UGUALI
Anche questa scena non ha molta importanza ai fini della storia, nonostante sia abbastanza discussa. Molto probabilmente i vestiti nell' armadio, i diari e la biancheria del padre, tutti uguali e ripetuti, sono semplicemente i deliri di Su Mi... e un elemento in più che ci fa capire che lei e la matrigna della casa sono la stessa persona.

IL FRIGORIFERO
Su Mi si sveglia la notte e, assumendo di volta in volta la personalità della matrigna (insonne, davanti alla TV accesa) e di sè stessa, apre il frigo per bere da una bottiglietta. Vede un incarto insanguinato e lo apre piano... dopodichè lo fa cadere a terra urlando, e noi vediamo dei pezzi di carne sanguinolenta. Questa scena è molto discussa: quasi tutti si domandano cosa significhi e cosa ci sia realmente in quell' incarto, pensando alle cose più macabre... in realtà, è una scena usata solo per spaventare e creare atmosfera, non è importante ai fini della storia. Nell' incarto sembra esserci una salsiccia cruda, o delle teste di pesce: qualunque cosa sia, ha spaventato Su Mi perchè è insanguinato o le ha ricordato qualcosa di schifoso, tutto qui. Forse è un semplice richiamo al sangue, perchè la stessa mattina alla ragazza verranno le mestruazioni.

IL SOGNO DI SU MI
Il sogno che Su Mi fa di prima mattina è anch' esso un piccolo tocco di classe per spaventare, creare la giusta atmosfera orrorifica e ricordare il sangue. Il fantasma in nero che Su Mi sogna è chiaramente quello della madre (o, secondo l' interpretazione di Daeva, potrebbe essere un' unione tra la madre e Su Mi, entrambe morte insieme) che è morta soffocata, visto che ha il collo tutto torto e la pelle violacea. Quando il fantasma sale sul letto e si avvicina, vediamo che un rivolo di sangue scende dalla sua gamba, e che ha gli occhi e la bocca insanguinata: altra chiara allusione alle mestruazioni che stanno per venire alla ragazza. Ancora secondo la valida interpretazione di Daeva, il sangue lungo la gamba potrebbe ricordare il parto: ipotesi avvalorata anche dalla sostanza liquida e vischiosa che cola quando il fantasma di Su Mi esce dall' armadio, alla fine del film. La mano che però si vede scendere dalla gamba del fantasma non appartiene ad un feto o un neonato (se la si guarda bene, si vede che è una mano adulta), ma sicuramente ad una delle ragazze: rimanda infatti ad un' esplicita scena successiva dopo il risveglio di Su Mi, che durante il film è stata tagliata (assieme a tante altre, purtroppo) ma è presente nel DVD originale e americano.

LE CORNICI VUOTE
Alla fine del film, quando la vera matrigna, sola in casa di sera, sente dei rumori e sale nella stanza di Su Yeon, c' è una scena dal significato molto profondo: infatti è quasi impossibile capirla e pochi ci fanno caso, a meno di non leggere l' analisi del regista (che ho avuto la fortuna di trovare in rete, parzialmente tradotta dal coreano). Nella stanza, la matrigna apre alcune ante, forse di un piccolo armadio.. dove vede appese al muro 4 piccole cornici vuote, senza foto: dall' interno bianco, insomma. Senza capire, la matrigna richiude subito le ante e si avvicina all' altro armadio, quello sotto cui è morta Su Yeon e la madre, dove si trova il fantasma che la ucciderà. Le cornici vuote, senza più foto, rappresentano la famiglia originaria distrutta, e ce n' è una per ogni membro: una per la madre che si è suicidata, una per il padre che ha tradito la madre, una per Su Yeon che è morta sotto l' armadio e una per Su Mi che è impazzita.


rox special  28/10/2004 15:16:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
arghhhhhh...pure tu ti ci metti adesso?
JoJo  28/10/2004 11:36:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
paul stai creando un mostro...
sb6r  28/10/2004 10:58:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
et voila!
Invia una mail all'autore del commento pastapasta  28/10/2004 11:09:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ahahahhahahahhhaaahhaahha
Invia una mail all'autore del commento paul  28/10/2004 15:21:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
[applauso]
Invia una mail all'autore del commento pastapasta  28/10/2004 15:30:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
grazie bwaaahahahahah