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BASTARDI SENZA GLORIA regia di Quentin Tarantino

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hghgg     7 / 10  23/08/2015 12:50:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente più fantasioso di un "Django" e con alcune idee migliori però nel complesso non mi ha preso particolarmente, tolto il divertimento assicurato nel vedere un film di Tarantino che in questo non fallisce mai.

Lo sputo in faccia al nazismo secondo l'ottica parodistica e distorta di Tarantino che qui reinventa la storia a modo suo, proponendoci una versione tutta sua (e quindi tamarrissima) del finale della Seconda Guerra Mondiale e della fine di Hitler. Uno spasso. Mi chiedo se da qualche parte ci sia stato qualcuno che abbia criticato il film per il suo scarso realismo...

Con una parte finale eccezionale, dal momento in cui la storia prende la personale piega voluta da Tarantino e un incipit bellissimo il film perde punti nello sviluppo centrale dove si conferma godibile e divertente dal punto di vista dell'intrattenimento ma dal lato dei gusti personali non mi ha convinto pienamente.

Sempre impeccabile la regia di Tarantino, capace come pochi di creare sequenze sopra le righe che esaltano i dialoghi incalzanti e ritmatissimi che si confermano grande marchio di fabbrica. Ed è sempre bravo Tarantolo ad esaltare e valorizzare gli attori, dalla buona prova di Brad Pitt a quella esaltante di Christoph Waltz che trova in questo film la sua meritata rampa di lancio con un'interpretazione carismatica, divertente e capace di canalizzare totalmente l'attenzione dello spettatore regalandoci un personaggio degno di entrare nell'Olimpo dei caratteri tarantiniani (boia quando spinge con aria indifferente la bomba sotto la poltroncina). Davvero eccezionale Waltz (con quell'espressione guascona impagabile poi) sebbene personalmente ritenga quella in "Carnage" la sua prova migliore.

Discreta la caratterizzazione dei personaggi secondari anche se in questo caso non ho ritrovato i "fasti" ne di un "Jackie Brown" o di un "Kill Bill" ne tantomeno, ma questo me lo aspettavo, de "Le iene" e "Pulp Fiction".

Quindi il solito divertente Tarantino perfetto per divertirsi con storie grottesche, violente e sopra le righe, personaggi folli e dialoghi immensamente assurdi e spassosi.

Esaltante la fine di Hitler qui descritta, Tarantino consapevolmente esalta in tal modo lo spettatore, certo è fantascienza, è cinema fumettoso ma certo è una scena che sa bene come esaltare.

Non posso tuttavia andare troppo oltre con il voto, ci sono film di Tarantino che reputo troppo superiori (sempre quei due, in particolare) o che semplicemente mi piacciono troppo di più.