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BASTARDI SENZA GLORIA regia di Quentin Tarantino

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scantia     6 / 10  11/02/2011 17:10:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho come l'impressione che Tarantino cominci a essere posseduto dal germe dell'autocompiacimento e si limiti ormai ad operare all'interno di un cliche' abilmente cesellato nel corso di due decadi.
Anche in Bastardi senza gloria l'ingrediente principale è sempre presente, la rappresentazione ironica e iperbolica di una violenza a volte giustificata da un presunto sentimento di rivalsa (ma mai analizzato fino in fondo, un approfondimento intaccherebbe la presunta leggerezza auto-indulgente della rappresentazione) altre volte, spesso, fine a se stessa.
Ma questa volta inizia a manifestarsi un'inevitabile perdita di originalità, dovuta alla ripetizione della formula che finisce con lo svelare qualche limite registico dell'autore, presente anche in altre opere ma poco evidente poichè offuscato da altri elementi, in primis dalle numerose trovate dialogiche che hanno fatto la fortuna del suo cinema.
Muoversi nell'ambito dell'iconografia cinematografica anni 70 con i suoi personaggi e le sue peculiari situazioni perennemente citate in ogni occasione possibile è un conto, ma il contesto scelto questa volta mette a dura prova i topoi tarantiniani: manca l'impatto visivo che ha fatto la fortuna di opere come kill bill, ma soprattutto la sceneggiatura, costretta in limiti meno incalzanti, ironici e surreali (in una parola meno "tarantiniana") rivela una certa difficoltà nel mantenere i ritmi cui siamo abituati (vedi la lunga e in parte ridondante scena nella taverna).
Il tema della violenza meriterebbe un discorso a parte ma sarebbe veramente troppo lungo poichè ingloberebbe tutto il cinema di Tarantino, credo tuttavia non sia un casuale che la fascia d'ètà dei suoi principali estimatori sia concentrata essenzialmente tra i 25 e 35 anni, difficilmente questa impostazione di cinema cresce con i suoi spettatori. Magari mi spingo troppo in là ma credo non sia un caso che il nostro sia grande appassionato della commedia erotica italiana anni 70...(mutatis mutandis sesso=violenza).
Tornando comunque al tema iniziale, nel contesto cinematografico attuale il giudizio su "Bastardi" è in fin dei conti ancora positivo, ciò di cui invece comincio a dubitare, e il tempo è veramente tiranno in tal senso, è la presunta genialità di Tarantino: siamo di fronte ad un Maestro del cinema o ad un valido artigiano che continua a reiterare una grandissima,iniziale botta di c.u.l.o?
rinuzeronte  15/05/2011 19:07:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Qualsiasi cosa sia Tarantino, la sa fare meglio di chiunque altro(o quasi); e in ambito artistico questo è quanto basta.
scantia  16/05/2011 19:18:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
propendo più per il "quasi" :-)
Forse il tuo giudizio più che al reale valore del film è dovuto alla stima nei confronti dell'autore, secondo me Tarantino ha fatto di meglio.