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BASTARDI SENZA GLORIA regia di Quentin Tarantino

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Estonia     8½ / 10  09/12/2009 14:10:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Abile manipolatore di generi, caratteri e stereotipi cinematografici, che reinventa con entusiasmo a ogni fotogramma, questa volta Tarantino ‘corregge’ a suo piacimento persino la realtà storica. Lo fa con lo sberleffo grottesco del vendicatore cinefilo, con trovate paradossali ipercitazioniste e ribaltamenti spiazzanti.
Magistrale il primo capitolo, che si apre come un western, prosegue come un pacato interrogatorio di routine in cui però la tensione drammatica sale di minuto in minuto, per interrompersi inaspettatamente al comparire di quell’assurda pipa assolutamente fuori contesto, e infine per chiudersi con il deflagrare della violenza e con lo svelamento della natura ambigua del soave ma crudelissimo colonnello Landa (un magnifico Christoph Waltz).
L’anima del film, più che l’azione in sé (poche le scene di splatter), sono i dialoghi infiniti e piacevolmente stravaganti, i personaggi plasmati tra il caricaturale iperrealistico (Hitler isterica macchietta) e il tragico (Shosanna che corre all’impazzata nella campagna francese per sfuggire alla morte), e soprattutto le situazioni create e smontate in un susseguirsi senza fiato di repentini cambi di registro: lo ‘stallo messicano’ nella taverna dopo il delirante giochino di società, o la comparsa di Orso Ebreo dopo una lunghissima e interminabile carrellata dentro il buio della caverna.
Il film viaggia come un treno in corsa, tra il ludico e il melodramma, forse dando la falsa impressione all’inizio di una struttura un po’ slegata, di un precario collegamento tra un capitolo e l’altro. Ma procedendo nella visione, ogni traccia converge simmetricamente e compiutamente nell’epilogo esplosivo e catartico. Con il fuoco purificatore e il commento ironico di Aldo Raine doppiamente leggibile come chiosa finale alla svastica incisa sulla fronte di Landa e al film stesso.
Torok_Troll  12/12/2009 18:28:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La pipa non è affatto fuori contesto, anzi è volutissima serve a sottolineare il carattere pomposo e la posizione sociale del colonello rispetto al contadino francese che fuma una modestissima pipa di legno da marinaio
Estonia  13/12/2009 00:31:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fuori contesto perché in un momento teso e drammatico l’improvviso apparire di una pipa così bizzarra e fuori misura (tra l’altro non a caso è quella che fumava anche Sherlock Holmes) è un elemento spiazzante… ma la tua interpretazione in effetti è più che pertinente…