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DUE PARTITE regia di Enzo Monteleone

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bussisotto     6½ / 10  13/03/2009 10:38:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da una piece teatrale, un film tutto al femminile, con un cast assolutamente meraviglioso.
"Due partite" non è la classica pellicola fatta per sghignazzare ad alta voce e/o mangiucchiare popcorn.
E' un signor film, diretto con bravura ed interpretato in maniera quasi perfetta dalle otto attrici protagoniste.
Un voto in più a Paola Cortellesi, in un ruolo decisamente diverso dal solito.
Un film di emozioni, che tutti gli uomini dovrebbero vedere (almeno una volta) per capire meglio un universo così intenso e ricco di sfumature.
E per chi si è annoiato...si andasse a vedere "Natale a Miami".
tooglife  13/03/2009 12:54:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh credo che la chiusa della tua opinione sia rivolta a me, quindi mi permetto di risponderti.
Il film ha a mio avviso diversi difetti tecnici dovuti alla trasposizione di una idea teatrale che mal si sposa con un mondo diverso qual'è quello cinematografico.
La scelta di racchiudere tutta la sintassi filmica in una location monotona dove la storia non si dipana tra eventi di vita vissuta,ma tra raccondi solo teatralmente brillanti,dove anche la morte è solo raccontata stona con la mia personale idea di cinema.
Per quanto riguarda la fotografia, Monteleone pare voler rispettare il carattere teatrale dell'opera e sembra quasi non volerla violare,limitandosi a svolgere il cd. "compitino", ma mentre in un teatro è lo spettatore a scegliere le "inquadrature" soffermandosi sui soggetti,gli sguardi,e le espressioni in scena quì il regista interpreta in modo monotematico e fin troppo neutrale quello che è in teatro il compito dello spettatore.
Se a questo aggiungi alcune interpretazioni non convincenti di attrici che solitamente adoro come Margherita Buy,ed Isabella Ferrari,che tralaltro con quell'eccesso di chirurgia plastica davvero stona nel contesto storico,nonchè la fastidiosa interpretazione di Alba Rohrwacher(ho visto il papà di Giovanna e credimi fa sempre lo stesso personaggio,solo che quì è anche sottotono) capirai il perchè del mio giudizio.
Quello che pensi tu di questo film, in ogni caso, non ti da certo il diritto di giudicare chi non la pensa come te. Al cinema non sghignazzo,non mangio pop corn e di certo non vado a vedere quel genere di film per celebrolesi di cui parli.
Rispetta l'altrui pensiero, se ami il cinema dovresti sapere che è una delle più grandi forme di democrazia.
Saluti,
Luciano
bussisotto  13/12/2014 20:32:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte che qual è si scrive senza apostrofo e tra l'altro deve essere messo staccato (e bisogno si scrive senza i tra la n e la o, letto in un'altra recensione) e prima della lettera e non si mette la virgola...
Ovviamente rispetto la tua idea, ma non la condivido e ho il diritto di dire la mia.
Isabella Ferrari è rifatta, lo sappiamo, ma ti ricordo che Angelina Jolie ha interpretato Changeling con la sua boccuccia a canotto e gli zigomi alzati...e il film è ambientato negli anni '30. Anche questo dovrebbe rendere quel film una schifezza? No, perché la storia c'è ed è raccontata in maniera eccelsa. Due partite è un film d'interni, lo spettacolo io non l'ho visto, ma la scelta del regista è giusta: decide lui chi inquadrare! Ma perché, negli altri film decidi tu o il regista, scusa? Cena tra amici (delizioso film francese) è un dialogo continuo che coinvolge dei professionisti, il regista opera come Monteleone. Quindi ha sbagliato pure lui?